IPSOA Quotidiano

Fattura elettronica B2C nel cassetto fiscale senza adesione preventiva

09/12/2023 - Per i consumatori finali sarà abolito l’obbligo di adesione preventiva al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, con la conseguenza che le e-fatture emesse nei loro confronti saranno consultabili anche senza la preventiva adesione al servizio. È quanto prevede l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto Anticipi, approvato dal Senato. Un’ulteriore modifica abolisce, inoltre, l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi al Sistema Tessera Sanitaria mediante i registratori elettronici, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 2024. Per i consumatori finali sarà abolito l’obbligo di adesione preventiva al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, con la conseguenza che le e-fatture emesse nei loro confronti saranno consultabili anche senza la preventiva adesione al servizio. È quanto prevede l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto Anticipi, approvato dal Senato. Un’ulteriore modifica abolisce, inoltre, l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi al Sistema Tessera Sanitaria mediante i registratori elettronici, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 2024.

Diritto al contraddittorio anticipato o obbligo di contraddire anticipatamente? Un nodo da sciogliere nella riforma fiscale

09/12/2023 - Nella bozza di decreto legislativo sulla riforma dello Statuto del Contribuente, la generalizzata applicazione del diritto al contraddittorio è stata realizzata confinando la comunicazione dello schema di provvedimento accertativo oggetto di confronto preprocessuale alla fase dell’accertamento con adesione. Si tratta di una scelta che lascia perplessi, perché privilegia la funzione istruttoria dell’istituto a scapito di quella difensiva. Si finisce, quindi, per trasformare surrettiziamente il diritto al contraddittorio nell’obbligo di contraddire anticipatamente con l’Amministrazione finanziaria allo scopo di garantire il miglior esito della fase istruttoria in spregio del pieno esercizio del diritto alla difesa. Si può ancora porre rimedio? Nella bozza di decreto legislativo sulla riforma dello Statuto del Contribuente, la generalizzata applicazione del diritto al contraddittorio è stata realizzata confinando la comunicazione dello schema di provvedimento accertativo oggetto di confronto preprocessuale alla fase dell’accertamento con adesione. Si tratta di una scelta che lascia perplessi, perché privilegia la funzione istruttoria dell’istituto a scapito di quella difensiva. Si finisce, quindi, per trasformare surrettiziamente il diritto al contraddittorio nell’obbligo di contraddire anticipatamente con l’Amministrazione finanziaria allo scopo di garantire il miglior esito della fase istruttoria in spregio del pieno esercizio del diritto alla difesa. Si può ancora porre rimedio?

Servizi IVA: l'AIDC chiarisce il momento impositivo

07/12/2023 - L’AIDC, con la norma di comportamento n. 223 in materia di IVA, ha chiarito che il momento del fatto generatore coincide con l’esecuzione “materiale” della prestazione. È questa la circostanza in cui devono essere riscontrabili i presupposti di applicazione del tributo, che costituiscono la condizione necessaria per condurre all’esigibilità dell’IVA. Quello dell’esigibilità dell’imposta, invece, è il momento in cui l’Erario matura il diritto di pretendere il pagamento del tributo. È questa la fase determinante per l’emissione della fattura. L’AIDC, con la norma di comportamento n. 223 in materia di IVA, ha chiarito che il momento del fatto generatore coincide con l’esecuzione “materiale” della prestazione. È questa la circostanza in cui devono essere riscontrabili i presupposti di applicazione del tributo, che costituiscono la condizione necessaria per condurre all’esigibilità dell’IVA. Quello dell’esigibilità dell’imposta, invece, è il momento in cui l’Erario matura il diritto di pretendere il pagamento del tributo. È questa la fase determinante per l’emissione della fattura.

Whistleblowing: nuovi obblighi e opportunità anche per le PMI. Un'occasione da non sprecare

09/12/2023 - Dal 17 dicembre 2023 diventa operativa, anche per le PMI, la nuova disciplina sul whistleblowing. Sono molteplici gli aspetti di complessità organizzativa che vanno opportunamente governati in questa materia perché coinvolgono, in modo penetrante, tutta l’azienda. Infatti, l’adeguamento alla disciplina richiede particolare attenzione nella predisposizione, nell’implementazione e nella costante manutenzione delle policies interne e nella comunicazione esterna. Alcune aziende, già in linea con i modelli 231, lo fanno da molti anni e sono abituate agli aggiornamenti e alle revisioni degli strumenti di governance. Per tutte le aziende, ora è un’occasione da non sprecare! Dal 17 dicembre 2023 diventa operativa, anche per le PMI, la nuova disciplina sul whistleblowing. Sono molteplici gli aspetti di complessità organizzativa che vanno opportunamente governati in questa materia perché coinvolgono, in modo penetrante, tutta l’azienda. Infatti, l’adeguamento alla disciplina richiede particolare attenzione nella predisposizione, nell’implementazione e nella costante manutenzione delle policies interne e nella comunicazione esterna. Alcune aziende, già in linea con i modelli 231, lo fanno da molti anni e sono abituate agli aggiornamenti e alle revisioni degli strumenti di governance. Per tutte le aziende, ora è un’occasione da non sprecare!

Omaggi natalizi ai dipendenti: quali verifiche deve fare il datore di lavoro

07/12/2023 - Per i datori di lavoro l’avvicinarsi delle festività di fine anno rappresenta l’occasione per omaggiare i propri dipendenti con beni di modesto valore, come ad esempio buoni spesa, benzina e cesti natalizi. Una prassi che richiede la valutazione degli impatti in termini fiscali e contributivi, in quanto il valore dei prodotti può rientrare nel concetto di retribuzione imponibile al verificarsi di determinate condizioni, ovvero al superamento della franchigia di esenzione prevista su base annua. Quali verifiche deve fare il datore di lavoro? Quali sono i beni e servizi da considerare o da escludere per il raggiungimento del limite di esenzione massimo? Alcuni esempi di calcolo possono essere di aiuto. Per i datori di lavoro l’avvicinarsi delle festività di fine anno rappresenta l’occasione per omaggiare i propri dipendenti con beni di modesto valore, come ad esempio buoni spesa, benzina e cesti natalizi. Una prassi che richiede la valutazione degli impatti in termini fiscali e contributivi, in quanto il valore dei prodotti può rientrare nel concetto di retribuzione imponibile al verificarsi di determinate condizioni, ovvero al superamento della franchigia di esenzione prevista su base annua. Quali verifiche deve fare il datore di lavoro? Quali sono i beni e servizi da considerare o da escludere per il raggiungimento del limite di esenzione massimo? Alcuni esempi di calcolo possono essere di aiuto.

Salario minimo: gli obiettivi della legge delega

06/12/2023 - Nuovo iter parlamentare per il salario minimo. A partire dal 5 dicembre è in discussione, alla Camera dei Deputati, la proposta di legge che delega il Governo a emanare uno o più decreti legislativi recanti disposizioni in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva. Obiettivo della proposta di legge è assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi, contrastare il lavoro sottopagato, stimolare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché contrastare il dumping contrattuale. Il Governo dovrà quindi definire, per ciascuna categoria di lavoratori, i contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati in riferimento al numero delle imprese e dei dipendenti e, inoltre, disporre l’estensione dei trattamenti economici complessivi minimi dei contratti collettivi nazionali ai gruppi di lavoratori non coperti da contrattazione collettiva. Nuovo iter parlamentare per il salario minimo. A partire dal 5 dicembre è in discussione, alla Camera dei Deputati, la proposta di legge che delega il Governo a emanare uno o più decreti legislativi recanti disposizioni in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva. Obiettivo della proposta di legge è assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi, contrastare il lavoro sottopagato, stimolare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché contrastare il dumping contrattuale. Il Governo dovrà quindi definire, per ciascuna categoria di lavoratori, i contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati in riferimento al numero delle imprese e dei dipendenti e, inoltre, disporre l’estensione dei trattamenti economici complessivi minimi dei contratti collettivi nazionali ai gruppi di lavoratori non coperti da contrattazione collettiva.

Revisori legali: al 31 dicembre la comunicazione di adozione anticipata dei principi sulla gestione della qualità

29/11/2023 - Con l'informativa n. 145 del 2023, il CNDCEC comunica che il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha reso note le modalità attraverso le quali le persone fisiche e le società di revisione iscritte al registro della revisione legale dei conti che intendono adottare anticipatamente i nuovi principi professionali sulla gestione della qualità della revisione legale (c.d. early adopter) comunicano tale intenzione entro il 31 dicembre 2023. Con l'informativa n. 145 del 2023, il CNDCEC comunica che il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha reso note le modalità attraverso le quali le persone fisiche e le società di revisione iscritte al registro della revisione legale dei conti che intendono adottare anticipatamente i nuovi principi professionali sulla gestione della qualità della revisione legale (c.d. early adopter) comunicano tale intenzione entro il 31 dicembre 2023.

Revisori, Codice italiano di etica e indipendenza: prime indicazioni dei commercialisti

28/11/2023 - Il Consiglio nazionale e la Fondazione nazionale Ricerca dei commercialisti hanno pubblicato, il 28 novembre 2023, un documento dal titolo "Codice italiano di etica e indipendenza: prime indicazioni", una guida ragionata alla lettura del nuovo Codice, con indicazioni sulla struttura e sugli elementi che ne caratterizzano il contenuto, in modo da consentire a quanti svolgono incarichi di revisione legale dei conti di individuare rapidamente le sezioni e/o i paragrafi di pertinenza degli elementi chiave del Codice. Il Consiglio nazionale e la Fondazione nazionale Ricerca dei commercialisti hanno pubblicato, il 28 novembre 2023, un documento dal titolo "Codice italiano di etica e indipendenza: prime indicazioni", una guida ragionata alla lettura del nuovo Codice, con indicazioni sulla struttura e sugli elementi che ne caratterizzano il contenuto, in modo da consentire a quanti svolgono incarichi di revisione legale dei conti di individuare rapidamente le sezioni e/o i paragrafi di pertinenza degli elementi chiave del Codice.

Principi professionali di gestione della qualità: applicazione anticipata da comunicare al MEF

23/11/2023 - A seguito dell’adozione dei nuovi principi professionali sulla gestione della qualità ISQM (Italia) 1, ISQM (Italia) 2, nonché del principio professionale di revisione aggiornato ISA (Italia) 220, la Ragioneria generale dello Stato del MEF chiede agli iscritti al registro della revisione legale dei conti che intendessero avvalersi della facoltà di applicazione anticipata (ed esclusivamente tali iscritti) di darne comunicazione al Ministero dell'Economia e delle finanze entro il termine del 31 dicembre 2023, all’indirizzo PEC gestione.qualita@pec.mef.gov.it. A seguito dell’adozione dei nuovi principi professionali sulla gestione della qualità ISQM (Italia) 1, ISQM (Italia) 2, nonché del principio professionale di revisione aggiornato ISA (Italia) 220, la Ragioneria generale dello Stato del MEF chiede agli iscritti al registro della revisione legale dei conti che intendessero avvalersi della facoltà di applicazione anticipata (ed esclusivamente tali iscritti) di darne comunicazione al Ministero dell'Economia e delle finanze entro il termine del 31 dicembre 2023, all’indirizzo PEC gestione.qualita@pec.mef.gov.it.

Fondo transizione industriale: come presentare domanda entro il 12 dicembre

06/12/2023 - Le imprese di qualsiasi dimensione che operano prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero possono finanziare con contributi a fondo perduto i programmi di investimento che mirano a un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Gli interventi devono determinare un aumento della capacità produttiva. L’ordine di ammissione delle proposte alle attività istruttorie sarà determinato attraverso una procedura valutativa a graduatoria. In caso di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione che prevede la minore richiesta di contributo. La graduatoria sarà resa pubblicata da Invitalia entro l’11 gennaio 2024. Il contributo sarà erogato in non più di quattro quote, più l’ultima a saldo. Le imprese di qualsiasi dimensione che operano prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero possono finanziare con contributi a fondo perduto i programmi di investimento che mirano a un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Gli interventi devono determinare un aumento della capacità produttiva. L’ordine di ammissione delle proposte alle attività istruttorie sarà determinato attraverso una procedura valutativa a graduatoria. In caso di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione che prevede la minore richiesta di contributo. La graduatoria sarà resa pubblicata da Invitalia entro l’11 gennaio 2024. Il contributo sarà erogato in non più di quattro quote, più l’ultima a saldo.

ETS: entro il 12 dicembre domande per richiedere il contributo per l'aumento dei costi di energia elettrica

04/12/2023 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che per far fronte all’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, c'è tempo fino alle 12 di martedì 12 dicembre 2023 per richiedere online il contributo di massimo 30mila euro. Il contributo è finanziato dal Ministero per un totale di 98 milioni di euro ed è destinato agli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS). La domanda può essere presentata accedendo con SPID/CIE/CNS sulla piattaforma gestita da Invitalia. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che per far fronte all’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, c'è tempo fino alle 12 di martedì 12 dicembre 2023 per richiedere online il contributo di massimo 30mila euro. Il contributo è finanziato dal Ministero per un totale di 98 milioni di euro ed è destinato agli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS). La domanda può essere presentata accedendo con SPID/CIE/CNS sulla piattaforma gestita da Invitalia.

Decreto Energia: le misure per promuovere il ricorso alle rinnovabili

27/11/2023 - Il Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2023 ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia. Con il decreto sono introdotte misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. E’ previsto tra l’altro, il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, a un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione. Il Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2023 ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia. Con il decreto sono introdotte misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. E’ previsto tra l’altro, il rilascio di nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi, a un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione.

Semplificazione normativa: legge annuale quale strumento di periodica revisione

05/12/2023 - Il Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2023 ha approvato un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per la semplificazione normativa. Il decreto prevede l’introduzione nell’ordinamento di una nuova “legge annuale di semplificazione normativa” quale strumento di periodica revisione della legislazione nei settori che saranno individuati di anno in anno. La legge sarà adottata, in seguito a specifiche consultazioni pubbliche e sulla base delle proposte pervenute dai Ministri competenti, entro il 30 giugno di ogni anno, con scopi di semplificazione, riordino e codificazione della normativa vigente, anche mediante delega legislativa. Il Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2023 ha approvato un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per la semplificazione normativa. Il decreto prevede l’introduzione nell’ordinamento di una nuova “legge annuale di semplificazione normativa” quale strumento di periodica revisione della legislazione nei settori che saranno individuati di anno in anno. La legge sarà adottata, in seguito a specifiche consultazioni pubbliche e sulla base delle proposte pervenute dai Ministri competenti, entro il 30 giugno di ogni anno, con scopi di semplificazione, riordino e codificazione della normativa vigente, anche mediante delega legislativa.

Decreto Anticipi: novità per smart working e bonus R&S. E non solo

01/12/2023 - Proroga al 31 marzo 2024 del diritto allo smart working per i lavoratori del settore privato con figli minori di anni 14. La novità arriva con il primo pacchetto di emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto Anticipi approvati dalla Commissioni Bilancio del Senato nella giornata del 30 novembre 2023. Ha ottenuto il via libera anche un emendamento che rinvia di un mese, dal 30 giugno al 30 luglio 2024, il termine ultimo per accedere al riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo. Con un ulteriore correttivo si consente al contribuente di essere assistito e rappresentato da un professionista durante le verifiche fiscali. Proroga al 31 marzo 2024 del diritto allo smart working per i lavoratori del settore privato con figli minori di anni 14. La novità arriva con il primo pacchetto di emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto Anticipi approvati dalla Commissioni Bilancio del Senato nella giornata del 30 novembre 2023. Ha ottenuto il via libera anche un emendamento che rinvia di un mese, dal 30 giugno al 30 luglio 2024, il termine ultimo per accedere al riversamento del credito di imposta ricerca e sviluppo. Con un ulteriore correttivo si consente al contribuente di essere assistito e rappresentato da un professionista durante le verifiche fiscali.

Mercati finanziari: le nuove sinergie Italia-USA a supporto dello sviluppo internazionale delle imprese

30/11/2023 - In un convegno a Milano Nasquad, Commercialisti, imprenditori e manager si sono incontrati per analizzare le inedite opportunità di sviluppo offerte dal mercato dei capitali americano e il ruolo che in questo ambito può essere svolto dai commercialisti italiani. Grazie all’evento sono arrivate informazioni sul mercato dei capitali statunitense e indicazioni per accelerare e accrescere il finanziamento e lo sviluppo delle imprese italiane. Nel corso dell’iniziativa è stata anche annunciato che a breve Consiglio nazionale dei commercialisti e Nasdaq sottoscriveranno un protocollo d’intesa grazie al quale la loro collaborazione su queste tematiche si intensificherà. In un convegno a Milano Nasquad, Commercialisti, imprenditori e manager si sono incontrati per analizzare le inedite opportunità di sviluppo offerte dal mercato dei capitali americano e il ruolo che in questo ambito può essere svolto dai commercialisti italiani. Grazie all’evento sono arrivate informazioni sul mercato dei capitali statunitense e indicazioni per accelerare e accrescere il finanziamento e lo sviluppo delle imprese italiane. Nel corso dell’iniziativa è stata anche annunciato che a breve Consiglio nazionale dei commercialisti e Nasdaq sottoscriveranno un protocollo d’intesa grazie al quale la loro collaborazione su queste tematiche si intensificherà.

Quotidiano Giuridico

Il ruolo del RUP nel nuovo Codice degli appalti

09/12/2023 - Responsabilità e funzioni alla luce delle innovazioni normative

L'Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: un percorso di innovazione responsabile

08/12/2023 - La sfida vera è sul livello organizzativo, non su quello tecnologico. Non servono investimenti particolari e il ritorno dell’investimento in ore passare sui tool di IA è veloce e garantito

La prima della Scala: Filippo II d'Asburgo, Re di Spagna, il sovrano paladino della Chiesa cattolica preconizzatore del Re Sole

07/12/2023 -

“Se mio figlio fosse un eretico, io stesso porterei la legna per bruciarlo.”

La Stagione del Teatro alla Scala 2023/2024 apre il sipario cremisi come sempre il 7 dicembre alle ore 18.00 e quest’anno dopo il Boris Godunov, opera russa della scorsa stagione, piuttosto ardua e forse poco compresa dal pubblico milanese ed europeo, festeggia la ricorrenza lirica con il più tradizionale e verdiano “Don Carlos” nella versione approntata dal compositore di Roncole per il teatro alla Scala nel 1884. Come ogni anno lo spettacolo sarà ripreso da Rai Cultura e trasmesso in diretta televisiva su Rai1 e radiofonica su Radio3. 7 rappresentazioni tutte già esaurite. L’opera, che ha inaugurato la Stagione nel 1868, 1878, 1912, 1926, 1968, 1977, 1992 e 2008, sarà diretta dal direttore musicale del teatro alla Scala, Riccardo Chailly con un cast che propone Francesco Meli come Don Carlo, Anna Netrebko come Elisabetta di Valois, Michele Pertusi come Filippo II, Elīna Garanča come Principessa d’Eboli, Luca Salsi come Marchese di Posa e Ain Anger come Grande Inquisitore. Protagonista di non minore rilievo il Coro del Teatro alla Scala diretto da Alberto Malazzi. La regia è firmata da Lluís Pasqual; le scene sono di Daniel Bianco, i costumi di Franca Squarciapino, le luci di Pascal Mérat, i video di Franc Aleu e la coreografia di Nuria Castejón.

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Pace fiscale

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Reddito di cittadinanza

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Quota 100 e pensioni 2019

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Tariffe Inail 2019

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Auto: ecotassa e bonus 2019

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Lavoro in formazione, tutte le risposte su apprendistato, tirocinio e alternanza scuola - lavoro

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