IPSOA Quotidiano
Superbonus al 70%: domande entro il 31 ottobre 2024
18/09/2024 - <div>Con riferimento al superbonus al 70%, con provvedimento del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto informativo, delle modalità e dei termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955282ART13">articolo 1</a>, comma 2, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto-legge 29 dicembre 2023, n. 212" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955282SOMM">decreto-legge 29 dicembre 2023, n. 212</a>, convertito dalla <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 22 febbraio 2024, n. 17" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000958797SOMM">legge 22 febbraio 2024, n. 17</a>. Con apposito avviso, pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, verrà resa nota la data a partire dalla quale sarà possibile effettuare la trasmissione delle istanze. In ogni caso il termine ultimo per la trasmissione è fissato al giorno 31 ottobre 2024.</div> Con riferimento al superbonus al 70%, con provvedimento del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto informativo, delle modalità e dei termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 29 dicembre 2023, n. 212, convertito dalla legge 22 febbraio 2024, n. 17. Con apposito avviso, pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, verrà resa nota la data a partire dalla quale sarà possibile effettuare la trasmissione delle istanze. In ogni caso il termine ultimo per la trasmissione è fissato al giorno 31 ottobre 2024.
Contributi previdenziali e assistenziali ENPAIA: come compilare il campo “codice posizione”
18/09/2024 - <div>Con la risoluzione n. 46/E del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in sede di compilazione del modello F24 per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di pertinenza dell’ENPAIA - Gestione Separata Agrotecnici, in corrispondenza del campo “codice posizione” è indicato il codice univoco composto da caratteri numerici, fino a 9 cifre, comunicato dall’ENPAIA. </div> Con la risoluzione n. 46/E del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in sede di compilazione del modello F24 per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di pertinenza dell’ENPAIA - Gestione Separata Agrotecnici, in corrispondenza del campo “codice posizione” è indicato il codice univoco composto da caratteri numerici, fino a 9 cifre, comunicato dall’ENPAIA.
Contratto di locazione con clausola penale: come applicare l'imposta di registro
18/09/2024 - <div>Con la risposta a interpello n. 185 del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che in sede di registrazione del contratto di locazione, contenente una clausola penale, ai sensi dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 21" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110051ART23">art. 21</a>, comma 2, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110051SOMM">TUR</a>, deve essere applicata la tassazione della disposizione che dà luogo all'imposizione più onerosa, tra la disposizione afferente al contratto e quella relativa alla clausola penale stessa. Ai fini della valutazione della disposizione più onerosa, alla clausola penale si applica la disciplina degli atti sottoposti a condizione sospensiva.</div> Con la risposta a interpello n. 185 del 18 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che in sede di registrazione del contratto di locazione, contenente una clausola penale, ai sensi dell’art. 21, comma 2, del TUR, deve essere applicata la tassazione della disposizione che dà luogo all'imposizione più onerosa, tra la disposizione afferente al contratto e quella relativa alla clausola penale stessa. Ai fini della valutazione della disposizione più onerosa, alla clausola penale si applica la disciplina degli atti sottoposti a condizione sospensiva.
Indennità ISCRO: come fare domanda entro il 31 ottobre
18/09/2024 - <div>Il 31 ottobre 2024 è il termine ultimo per presentare la domanda per ottenere l’indennità ISCRO, riconosciuta a regime dal 1° gennaio 2024. Possono fare richiesta all’INPS i lavoratori formalmente iscritti alla Gestione Separata che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale in possesso di specifici requisiti. Quali sono? Qual è l’importo mensile? Come si presenta la domanda?</div> Il 31 ottobre 2024 è il termine ultimo per presentare la domanda per ottenere l’indennità ISCRO, riconosciuta a regime dal 1° gennaio 2024. Possono fare richiesta all’INPS i lavoratori formalmente iscritti alla Gestione Separata che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale in possesso di specifici requisiti. Quali sono? Qual è l’importo mensile? Come si presenta la domanda?
Semplificazione degli accertamenti e diffida amministrativa: arrivano i nuovi chiarimenti dell'INL
18/09/2024 - <div>Con la nota n. 6774 del 17 settembre 2024, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha indicato ai propri Uffici territoriali una lista degli illeciti che possono essere oggetto della nuova diffida disciplinata dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 6" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000966677ART18">art. 6</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1032024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000966677SOMM">D.Lgs. n. 103/2024</a>, sulla semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Al riguardo era già intervenuta la nota prot. n. 1357 del 31 luglio 2024 che aveva chiarito diversi contenuti del decreto, fra i quali l’ambito di applicazione, i principi generali del procedimento di controllo delle attività economiche e, per l’appunto, i limiti di applicabilità della nuova diffida amministrativa che, se seguita da una regolarizzazione delle violazioni accertate, consente di andare esente dal pagamento della relativa sanzione. Quali sono le regole per l’utilizzo della diffida amministrativa?</div> Con la nota n. 6774 del 17 settembre 2024, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha indicato ai propri Uffici territoriali una lista degli illeciti che possono essere oggetto della nuova diffida disciplinata dall’art. 6 del D.Lgs. n. 103/2024, sulla semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Al riguardo era già intervenuta la nota prot. n. 1357 del 31 luglio 2024 che aveva chiarito diversi contenuti del decreto, fra i quali l’ambito di applicazione, i principi generali del procedimento di controllo delle attività economiche e, per l’appunto, i limiti di applicabilità della nuova diffida amministrativa che, se seguita da una regolarizzazione delle violazioni accertate, consente di andare esente dal pagamento della relativa sanzione. Quali sono le regole per l’utilizzo della diffida amministrativa?
Contratto a termine: quando è possibile modificare la data di scadenza
18/09/2024 - <div>Il termine assegnato ad un contratto di lavoro a termine è frutto di una previsione che talvolta può rivelarsi non corretta. Può infatti accadere che l’esigenza concreta che ha reso necessaria l’assunzione a tempo determinato si prolunghi per un tempo maggiore o venga a cessare in anticipo rispetto alla scadenza del contratto. In questi casi occorre conoscere gli strumenti di modifica del termine, previsti dalla normativa in vigore, al fine di poter soddisfare l’esigenza aziendale senza rischiare di procurare un danno al lavoratore o di incorrere in sanzioni amministrative. Quali sono?</div> Il termine assegnato ad un contratto di lavoro a termine è frutto di una previsione che talvolta può rivelarsi non corretta. Può infatti accadere che l’esigenza concreta che ha reso necessaria l’assunzione a tempo determinato si prolunghi per un tempo maggiore o venga a cessare in anticipo rispetto alla scadenza del contratto. In questi casi occorre conoscere gli strumenti di modifica del termine, previsti dalla normativa in vigore, al fine di poter soddisfare l’esigenza aziendale senza rischiare di procurare un danno al lavoratore o di incorrere in sanzioni amministrative. Quali sono?
OIC 30 Bilanci intermedi: nuova bozza in consultazione
17/09/2024 - <div>L’OIC ha pubblicato la nuova bozza dell’OIC 30 – Bilanci Intermedi che ha posto in consultazione fino al 18 novembre 2024. La nuova bozza di principio disciplina unicamente i temi tecnico-contabili dei bilanci intermedi e prevede regole per la redazione dei bilanci intermedi differenziate a seconda della categoria dimensionale di appartenenza sulla falsariga della disciplina del bilancio di esercizio.</div> L’OIC ha pubblicato la nuova bozza dell’OIC 30 – Bilanci Intermedi che ha posto in consultazione fino al 18 novembre 2024. La nuova bozza di principio disciplina unicamente i temi tecnico-contabili dei bilanci intermedi e prevede regole per la redazione dei bilanci intermedi differenziate a seconda della categoria dimensionale di appartenenza sulla falsariga della disciplina del bilancio di esercizio.
Bilanci abbreviati e micro con nuovi limiti dimensionali
14/09/2024 - <div>Adeguati i criteri dimensionali per le microimprese e le imprese o i gruppi di piccole, medie e grandi dimensioni: il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024</a>, che ha recepito la <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva n. 20222464UE" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000936035SOMM">direttiva n. 2022/2464/UE</a> in materia di rendicontazione di sostenibilità, modifica le soglie applicabili per la redazione dei bilanci abbreviati e delle microimprese e per l’esclusione dalla redazione del bilancio consolidato di gruppo. I nuovi limiti dimensionali permetteranno a molti contribuenti di applicare semplificazioni nella redazione del bilancio d’esercizio. Resta però qualche incertezza sulla decorrenza di queste disposizioni.</div> Adeguati i criteri dimensionali per le microimprese e le imprese o i gruppi di piccole, medie e grandi dimensioni: il D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024, che ha recepito la direttiva n. 2022/2464/UE in materia di rendicontazione di sostenibilità, modifica le soglie applicabili per la redazione dei bilanci abbreviati e delle microimprese e per l’esclusione dalla redazione del bilancio consolidato di gruppo. I nuovi limiti dimensionali permetteranno a molti contribuenti di applicare semplificazioni nella redazione del bilancio d’esercizio. Resta però qualche incertezza sulla decorrenza di queste disposizioni.
Enti del Terzo settore: come cambia la disciplina contabile dopo la riforma
04/09/2024 - <div>Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha illustrato, con la circolare n. 6 del 2024, gli effetti della riforma del Terzo settore (legge n. 104/2024, in vigore dal 3 agosto) sulla disciplina contabile degli ETS. I chiarimenti del Ministero riguardano, in particolare, l’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica, gli ETS con entrate inferiori a 60.000 euro annui, l’utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali, l’adeguamento dei limiti dimensionali per la nomina dell’organo di controllo interno o del revisore legale dei conti e gli effetti sugli incarichi in essere, la nuova tempistica degli obblighi di deposito di bilanci e rendiconti delle raccolte fondi e l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice.</div> Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha illustrato, con la circolare n. 6 del 2024, gli effetti della riforma del Terzo settore (legge n. 104/2024, in vigore dal 3 agosto) sulla disciplina contabile degli ETS. I chiarimenti del Ministero riguardano, in particolare, l’innalzamento dei limiti per l’utilizzo del modello di rendiconto per cassa per gli enti privi di personalità giuridica, gli ETS con entrate inferiori a 60.000 euro annui, l’utilizzabilità dei modelli sulla base dei nuovi limiti dimensionali, l’adeguamento dei limiti dimensionali per la nomina dell’organo di controllo interno o del revisore legale dei conti e gli effetti sugli incarichi in essere, la nuova tempistica degli obblighi di deposito di bilanci e rendiconti delle raccolte fondi e l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice.
Nuova Sabatini Capitalizzazione: dal 1° ottobre al via la presentazione delle domande
18/09/2024 - <div>Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con circolare direttoriale n. 1115 del 22 luglio 2024, ha stabilito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso e l'erogazione dei contributi riguardanti la "Nuova Sabatini Capitalizzazione La misura, che ha l'obiettivo di sostenere i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, prevede la concessione di un contributo maggiorato a fronte di investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate da parte delle PMI a partire dal 1° ottobre 2024.</div> Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con circolare direttoriale n. 1115 del 22 luglio 2024, ha stabilito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso e l'erogazione dei contributi riguardanti la "Nuova Sabatini Capitalizzazione La misura, che ha l'obiettivo di sostenere i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, prevede la concessione di un contributo maggiorato a fronte di investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate da parte delle PMI a partire dal 1° ottobre 2024.
Bonus edilizi: bene l'interrogazione sulla correzione degli errori di opzione di sconto o cessione
17/09/2024 - <div>Con un comunicato stampa del 17 settembre 2024 il CNDCEC ha espresso il proprio “apprezzamento” per la presentazione dell’interrogazione parlamentare relativa alla possibilità di avvalersi dell’invio della comunicazione di cessione del credito sostitutiva per la correzione degli errori di opzione di sconto o cessione, la cui necessità era stata sottolineata proprio dai commercialisti nella memoria al DL Omnibus presentata nei giorni scorsi. In particolare, è stato chiesto che sia consentita la correzione degli errori nelle comunicazioni di opzione di sconto o cessione il cui termine ultimo di presentazione è scaduto il 4 aprile 2024. Una richiesta che non appesantirebbe di un solo euro il monte dei crediti d’imposta attualmente riconosciuto nei cassetti fiscali dei fornitori e cessionari e preso a base dal MEF per la redazione dei documenti di economia e finanza.</div> Con un comunicato stampa del 17 settembre 2024 il CNDCEC ha espresso il proprio “apprezzamento” per la presentazione dell’interrogazione parlamentare relativa alla possibilità di avvalersi dell’invio della comunicazione di cessione del credito sostitutiva per la correzione degli errori di opzione di sconto o cessione, la cui necessità era stata sottolineata proprio dai commercialisti nella memoria al DL Omnibus presentata nei giorni scorsi. In particolare, è stato chiesto che sia consentita la correzione degli errori nelle comunicazioni di opzione di sconto o cessione il cui termine ultimo di presentazione è scaduto il 4 aprile 2024. Una richiesta che non appesantirebbe di un solo euro il monte dei crediti d’imposta attualmente riconosciuto nei cassetti fiscali dei fornitori e cessionari e preso a base dal MEF per la redazione dei documenti di economia e finanza.
Anticipi PAC 2024 a partire dal 16 ottobre
17/09/2024 - <div>Con la circolare n. 68775 del 16 settembre 2024, AGEA disciplina il pagamento degli anticipi PAC erogabili dagli Organismi pagatori, nella misura massima del 70% per gli aiuti diretti e nella misura massima del 85% per gli interventi di sviluppo rurale basati sulle superfici e sugli animali, a partire dal 16 ottobre 2024 fino al 30 novembre 2024. Gli anticipi sono erogati in relazione alle domande risultate ammissibili all’esito dei controlli amministrativi e di monitoraggio, tenendo conto delle risultanze delle attività di verifica già svolte sui requisiti non monitorabili, per tutti gli interventi soggetti al sistema di monitoraggio delle superfici (AMS).</div> Con la circolare n. 68775 del 16 settembre 2024, AGEA disciplina il pagamento degli anticipi PAC erogabili dagli Organismi pagatori, nella misura massima del 70% per gli aiuti diretti e nella misura massima del 85% per gli interventi di sviluppo rurale basati sulle superfici e sugli animali, a partire dal 16 ottobre 2024 fino al 30 novembre 2024. Gli anticipi sono erogati in relazione alle domande risultate ammissibili all’esito dei controlli amministrativi e di monitoraggio, tenendo conto delle risultanze delle attività di verifica già svolte sui requisiti non monitorabili, per tutti gli interventi soggetti al sistema di monitoraggio delle superfici (AMS).
Piano Strutturale di Bilancio: quali sono le riforme e gli investimenti previsti
18/09/2024 - <div>Nella seduta del 17 settembre, il Consiglio dei Ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. Cosa prevede il nuovo documento? Il Piano include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale. Il documento sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall’ISTAT nell’ambito della “Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023”, che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre.</div> Nella seduta del 17 settembre, il Consiglio dei Ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. Cosa prevede il nuovo documento? Il Piano include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale. Il documento sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall’ISTAT nell’ambito della “Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023”, che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre.
Mediazione, conciliazione, negoziazione assistita: novità e impatti dopo l'intervento del Governo
18/09/2024 - <div>Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta di martedì 17 settembre 2024 uno schema di decreto legislativo che introduce modifiche significative alla mediazione civile e commerciale, alla conciliazione e alla negoziazione assistita. Le principali novità introdotte dal Governo includono l'estensione della durata del procedimento di mediazione a sei mesi, la possibilità di partecipazione remota agli incontri, e la semplificazione delle deleghe. Queste misure mirano a potenziare i sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, alleggerendo il carico sui tribunali e offrendo vantaggi in termini di tempo ed efficienza. La riforma impatta su mediatori, avvocati, imprese e consumatori, promuovendo una gestione più efficace delle liti civili e commerciali.</div> Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta di martedì 17 settembre 2024 uno schema di decreto legislativo che introduce modifiche significative alla mediazione civile e commerciale, alla conciliazione e alla negoziazione assistita. Le principali novità introdotte dal Governo includono l'estensione della durata del procedimento di mediazione a sei mesi, la possibilità di partecipazione remota agli incontri, e la semplificazione delle deleghe. Queste misure mirano a potenziare i sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, alleggerendo il carico sui tribunali e offrendo vantaggi in termini di tempo ed efficienza. La riforma impatta su mediatori, avvocati, imprese e consumatori, promuovendo una gestione più efficace delle liti civili e commerciali.
Mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita: approvate le disposizioni correttive
17/09/2024 - <div>Il Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2024, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita. Il decreto apporta alcuni correttivi per i quali sono state raccolte le convergenti indicazioni dei soggetti interessati, quali il Consiglio Nazionale Forense e le associazioni di organismi privati, oltre che dai giudici e dagli esperti e studiosi della materia delle cosiddette alternative dispute resolution (ADR).</div> Il Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2024, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita. Il decreto apporta alcuni correttivi per i quali sono state raccolte le convergenti indicazioni dei soggetti interessati, quali il Consiglio Nazionale Forense e le associazioni di organismi privati, oltre che dai giudici e dagli esperti e studiosi della materia delle cosiddette alternative dispute resolution (ADR).
Quotidiano Giuridico
Abbandono di incapace: basta l'interruzione parziale della relazione di cura o custodia
19/09/2024 - Ai fini del reato di cui all'art. 591 c.p. non occorre un abbandono materiale assoluto, è sufficiente anche una ''derelizione relativa''
Ordini professionali e obblighi a tutela del Whistleblower: la posizione del CNF
19/09/2024 - La normativa non vincola i Consigli dell’Ordine ma la tutela del segnalante è un principio generale (Parere n. 33/2024
L'ordine di demolizione degli abusi edilizi non ha funzione punitiva ma riparativa
19/09/2024 -
Pronunciandosi su un caso “italiano” in cui si discuteva della legittimità dell’ordine di demolizione di un manufatto abusivo di proprietà di un uomo, ordine disposto dall’autorità giudiziaria, la Corte di Strasburgo ha dichiarato inammissibile, all’unanimità, il ricorso con cui si faceva valere la violazione sia degli artt. 6 § 1 (diritto a un giusto processo) e 7 (nulla poena sine lege) che dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 (protezione della proprietà) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il caso riguardava un ordine di demolizione emesso con una sentenza del 1997 che condannava il ricorrente per la costruzione abusiva di un magazzino agricolo di 200 mq in Sicilia. La Corte ha ritenuto, in particolare, che, nonostante l'ordine di demolizione in questo caso fosse stato emesso dal giudice penale, lo scopo era stato funzionale al ripristino, ovvero di riportare il sito al suo stato precedente, non avendo quindi l’ordine di demolizione scopo punitivo. Dato ciò, non si era in presenza di una "pena" ai sensi dell'articolo 7 della Convenzione (nulla poena sine lege) e l'ordine di demolizione non poteva essere soggetto al termine di prescrizione. La Corte ha dunque respinto il reclamo ai sensi di tale disposizione (CEDU, Sez. I, 12 settembre 2024, n. 35780/18).
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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