IPSOA Quotidiano

Riforma dell'IVA targata UE: una revisione necessaria?

23/03/2023 - Nell’ampio scenario di riforma fiscale si avrà una vera e propria ristrutturazione dell’IVA che sarà interamente riformata nei settori chiave, per renderla più aderente e omogenea alla disciplina unionale. Si dovranno così eliminare quelle storture del decreto IVA “nostrano” che lo rendono disallineato alla direttiva IVA, alla luce dell’evoluzione della Corte di Giustizia UE. La revisione toccherà principalmente il meccanismo della detrazione (attenzione al pro-rata), le esenzioni, ma anche la disciplina del Gruppo IVA (per renderla più snella), nonché i presupposti dell’imposta e, infine, gli enti del Terzo settore. Non mancherà poi un intervento capillare in tema di aliquote IVA. Nell’ampio scenario di riforma fiscale si avrà una vera e propria ristrutturazione dell’IVA che sarà interamente riformata nei settori chiave, per renderla più aderente e omogenea alla disciplina unionale. Si dovranno così eliminare quelle storture del decreto IVA “nostrano” che lo rendono disallineato alla direttiva IVA, alla luce dell’evoluzione della Corte di Giustizia UE. La revisione toccherà principalmente il meccanismo della detrazione (attenzione al pro-rata), le esenzioni, ma anche la disciplina del Gruppo IVA (per renderla più snella), nonché i presupposti dell’imposta e, infine, gli enti del Terzo settore. Non mancherà poi un intervento capillare in tema di aliquote IVA.

Dall'UE via libera retroattivo alla nuova soglia dei forfetari a 85.000 euro

23/03/2023 - Con la decisione n. 2023/664 del 21 marzo 2023, il Consiglio dell’Unione europea ha autorizzato l’Italia a esentare da IVA i soggetti passivi con volume d’affari annuo non superiore a 85.000 euro, così legittimando la nuova soglia per i contribuenti forfetari prevista dalla legge di Bilancio 2023. Al fine di garantire l’integrità del periodo d’imposta di un anno (ed evitare, così, di imporre oneri amministrativi eccessivi ai soggetti passivi e alle autorità fiscali), l’autorizzazione consente di applicare la misura speciale a decorrere dal 1° gennaio 2023, rispettando così il legittimo affidamento dei soggetti passivi ammissibili. Con la decisione n. 2023/664 del 21 marzo 2023, il Consiglio dell’Unione europea ha autorizzato l’Italia a esentare da IVA i soggetti passivi con volume d’affari annuo non superiore a 85.000 euro, così legittimando la nuova soglia per i contribuenti forfetari prevista dalla legge di Bilancio 2023. Al fine di garantire l’integrità del periodo d’imposta di un anno (ed evitare, così, di imporre oneri amministrativi eccessivi ai soggetti passivi e alle autorità fiscali), l’autorizzazione consente di applicare la misura speciale a decorrere dal 1° gennaio 2023, rispettando così il legittimo affidamento dei soggetti passivi ammissibili.

Formazione professionale: crediti formativi anche per eventi la cui partecipazione sia attestata dall'INAIL

22/03/2023 - Gli eventi formativi non accreditati dal CNDCEC, la cui partecipazione sia attestata da un ente, quale l’INAIL, compreso nell'elenco delle Amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall'ISTAT consentono il conseguimento dei crediti formativi ai sensi del regolamento FPC. Lo ha chiarito il CNDCEC con il Pronto Ordini n. 12 del 17 marzo 2023 riguardante la formazione professionale continua. Gli eventi formativi non accreditati dal CNDCEC, la cui partecipazione sia attestata da un ente, quale l’INAIL, compreso nell'elenco delle Amministrazioni pubbliche annualmente pubblicato dall'ISTAT consentono il conseguimento dei crediti formativi ai sensi del regolamento FPC. Lo ha chiarito il CNDCEC con il Pronto Ordini n. 12 del 17 marzo 2023 riguardante la formazione professionale continua.

Isopensione fino a 7 anni: vantaggi per i lavoratori, con maggiori costi per le imprese

23/03/2023 - Il decreto Milleproroghe introduce una novità in materia di isopensione. Si tratta della possibilità di accompagnare alla pensione, fino al 2026, i lavoratori più anziani con uno scivolo “lungo” della durata massima di 7 anni. Questo percorso di accompagnamento, che deve essere previsto da un accordo sindacale, potrà dunque, in via transitoria, superare la durata di 4 anni ordinariamente prevista dalla legge. Come funziona la procedura? Quali sono i costi per i datori di lavoro? Il decreto Milleproroghe introduce una novità in materia di isopensione. Si tratta della possibilità di accompagnare alla pensione, fino al 2026, i lavoratori più anziani con uno scivolo “lungo” della durata massima di 7 anni. Questo percorso di accompagnamento, che deve essere previsto da un accordo sindacale, potrà dunque, in via transitoria, superare la durata di 4 anni ordinariamente prevista dalla legge. Come funziona la procedura? Quali sono i costi per i datori di lavoro?

Smart working per genitori con figli under 14: un diritto fino al 30 giugno. A quali condizioni?

23/03/2023 - La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha prorogato fino al 30 giugno lo smart working semplificato per i genitori con figli under 14. Si tratta di un diritto che non è, però, incondizionato. Il datore di lavoro deve, infatti, valutare se la richiesta sia compatibile con le caratteristiche della prestazione svolta in azienda. Una decisione che potrebbe portare, sulla base di quest’ultimo dato, ad un utilizzo parziale, per alcuni giorni della settimana o del mese, del lavoro agile fino alla fine del periodo. Occorre, inoltre, effettuare altre valutazioni. Dall’analisi, viene quindi da chiedersi cosa significa aver previsto tale modalità di lavoro agile, condizionandola però alla presenza di alcuni requisiti, in qualche caso difficili da verificare. Non era meglio lasciare la disciplina dello smart working all’accordo tra le parti, come richiesto dalla legge n. 81/2017? La legge di conversione del decreto Milleproroghe ha prorogato fino al 30 giugno lo smart working semplificato per i genitori con figli under 14. Si tratta di un diritto che non è, però, incondizionato. Il datore di lavoro deve, infatti, valutare se la richiesta sia compatibile con le caratteristiche della prestazione svolta in azienda. Una decisione che potrebbe portare, sulla base di quest’ultimo dato, ad un utilizzo parziale, per alcuni giorni della settimana o del mese, del lavoro agile fino alla fine del periodo. Occorre, inoltre, effettuare altre valutazioni. Dall’analisi, viene quindi da chiedersi cosa significa aver previsto tale modalità di lavoro agile, condizionandola però alla presenza di alcuni requisiti, in qualche caso difficili da verificare. Non era meglio lasciare la disciplina dello smart working all’accordo tra le parti, come richiesto dalla legge n. 81/2017?

Maternità a rischio per le lavoratrici autonome: quando e come chiedere l'indennità

22/03/2023 - Per le lavoratrici autonome è pienamente operativa l’indennità per maternità a rischio. La misura, prevista dal D.Lgs. n. 105 del 2022, spetta per un periodo massimo di 3 mesi, che si aggiunge ai 5 mesi di tutela già previsti per la maternità classica, nella misura dell’80% della retribuzione giornaliera. L’indennità può essere richiesta a condizione che la lavoratrice operi con partita IVA e che sia iscritta alla gestione INPS di riferimento. Deve inoltre sussistere il requisito della regolarità contributiva. La domanda può essere effettuata tramite il sito web dell’INPS, contact center, o avvalendosi dei servizi offerti dai Patronati o dagli altri intermediari abilitati. Per le lavoratrici autonome è pienamente operativa l’indennità per maternità a rischio. La misura, prevista dal D.Lgs. n. 105 del 2022, spetta per un periodo massimo di 3 mesi, che si aggiunge ai 5 mesi di tutela già previsti per la maternità classica, nella misura dell’80% della retribuzione giornaliera. L’indennità può essere richiesta a condizione che la lavoratrice operi con partita IVA e che sia iscritta alla gestione INPS di riferimento. Deve inoltre sussistere il requisito della regolarità contributiva. La domanda può essere effettuata tramite il sito web dell’INPS, contact center, o avvalendosi dei servizi offerti dai Patronati o dagli altri intermediari abilitati.

Come rilevare in bilancio il credito d'imposta per investimenti

23/03/2023 - Nato in sostituzione di super-ammortamento e iper-ammortamento, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, già in vigore a partire dal 1° gennaio 2020, è stato successivamente prorogato nel corso degli ultimi due anni, ma con alcune limitazioni rispetto alla normativa originaria. Quali sono i soggetti che possono usufruirne e le modalità di utilizzo? E come deve essere rilevato contabilmente in bilancio? Nato in sostituzione di super-ammortamento e iper-ammortamento, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, già in vigore a partire dal 1° gennaio 2020, è stato successivamente prorogato nel corso degli ultimi due anni, ma con alcune limitazioni rispetto alla normativa originaria. Quali sono i soggetti che possono usufruirne e le modalità di utilizzo? E come deve essere rilevato contabilmente in bilancio?

Revisione Enti Locali: disponibile il format della relazione sul rendiconto della gestione

21/03/2023 - È a disposizione per i revisori degli Enti locali, il format della "Relazione dell'organo di revisione sul rendiconto della gestione". Il documento è stato elaborato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), ed è aggiornato tenendo conto delle norme emanate e della prassi pubblicata fino alla data di pubblicazione del documento e, in particolare, include un focus sulle verifiche che il revisore deve effettuare relativamente agli effetti sulla gestione finanziaria 2022 connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 e alla crisi energetica nonché una specifica sezione relativa ai controlli sulla gestione dei fondi PNRR-PNC. È a disposizione per i revisori degli Enti locali, il format della "Relazione dell'organo di revisione sul rendiconto della gestione". Il documento è stato elaborato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), ed è aggiornato tenendo conto delle norme emanate e della prassi pubblicata fino alla data di pubblicazione del documento e, in particolare, include un focus sulle verifiche che il revisore deve effettuare relativamente agli effetti sulla gestione finanziaria 2022 connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 e alla crisi energetica nonché una specifica sezione relativa ai controlli sulla gestione dei fondi PNRR-PNC.

Come rilevare a bilancio gli effetti della pace fiscale

16/03/2023 - La legge di Bilancio 2023 ha reintrodotto, in continuità con precedenti analoghi provvedimenti, una serie di misure finalizzate alla definizione del contenzioso, anche solo potenziale e insorgente, tra fisco e contribuenti, oltre che dei carichi assoggettati a riscossione. Questo ventaglio di agevolazioni - c.d. tregua fiscale - comprende anche la rottamazione quater e la definizione delle liti pendenti. Prescindendo dai singoli aspetti applicativi, tali opportunità, ove colte, si riflettono in sede di stesura e confezione del bilancio di esercizio 2022. Avvicinandosi l’avvio della campagna di redazione dei bilanci d’esercizio 2022, quali sono le principali soluzioni operative suggerite dalla dottrina e prassi contabile, societaria e tributaria? La legge di Bilancio 2023 ha reintrodotto, in continuità con precedenti analoghi provvedimenti, una serie di misure finalizzate alla definizione del contenzioso, anche solo potenziale e insorgente, tra fisco e contribuenti, oltre che dei carichi assoggettati a riscossione. Questo ventaglio di agevolazioni - c.d. tregua fiscale - comprende anche la rottamazione quater e la definizione delle liti pendenti. Prescindendo dai singoli aspetti applicativi, tali opportunità, ove colte, si riflettono in sede di stesura e confezione del bilancio di esercizio 2022. Avvicinandosi l’avvio della campagna di redazione dei bilanci d’esercizio 2022, quali sono le principali soluzioni operative suggerite dalla dottrina e prassi contabile, societaria e tributaria?

Bando FRI-TUR: per le imprese turistiche si apre lo sportello per l'invio delle domande

18/03/2023 - Dal 20 marzo al 20 aprile 2023, le imprese del comparto ricettivo-turistico possono presentare domanda per l’accesso all’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo Turismo). Le imprese proponenti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le richieste devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e all’intervenuta adozione della delibera di finanziamento. Dal 20 marzo al 20 aprile 2023, le imprese del comparto ricettivo-turistico possono presentare domanda per l’accesso all’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo Turismo). Le imprese proponenti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le richieste devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e all’intervenuta adozione della delibera di finanziamento.

Superbonus: misura da correggere, ma serve una soluzione per gli esodati dalle opzioni

15/03/2023 - Il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione”. Secondo il presidente Elbano De Nuccio “occorre evitare di chiudere la porta in faccia a coloro che hanno operato nell’ambito di una sostanziale correttezza nonché di punire eccessivamente chi i lavori li ha fatti davvero, pur commettendo qualche errore meramente formale o documentale”. Per i commercialisti occorre individuare il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti. L’obiettivo deve essere quello di rendere strutturale il superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni. Il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione”. Secondo il presidente Elbano De Nuccio “occorre evitare di chiudere la porta in faccia a coloro che hanno operato nell’ambito di una sostanziale correttezza nonché di punire eccessivamente chi i lavori li ha fatti davvero, pur commettendo qualche errore meramente formale o documentale”. Per i commercialisti occorre individuare il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti. L’obiettivo deve essere quello di rendere strutturale il superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni.

Superbonus e bonus minori: come comunicare l'opzione di sconto o cessione per le spese 2022

14/03/2023 - Si avvicina la scadenza per comunicare all’Agenzia delle entrate le opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativo ai bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni 2020 e 2021. A seguito del decreto Milleproroghe, a meno che non intervengano nuovi provvedimenti di rinvio, il termine ultimo per l'adempimento è il 31 marzo 2023. In caso di errori nella compilazione della comunicazione è possibile regolarizzarli, mentre se si “salta” la scadenza è possibile avvalersi della remissione in bonis. Chi deve inviare la comunicazione di opzione dei bonus edilizi e come deve farlo? Si avvicina la scadenza per comunicare all’Agenzia delle entrate le opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativo ai bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni 2020 e 2021. A seguito del decreto Milleproroghe, a meno che non intervengano nuovi provvedimenti di rinvio, il termine ultimo per l'adempimento è il 31 marzo 2023. In caso di errori nella compilazione della comunicazione è possibile regolarizzarli, mentre se si “salta” la scadenza è possibile avvalersi della remissione in bonis. Chi deve inviare la comunicazione di opzione dei bonus edilizi e come deve farlo?

Responsabilità estesa del produttore: come gestirla nel settore del packaging

15/03/2023 - Cardine della politica ambientale europea, il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility) rappresenta di sicuro una svolta per le politiche ambientali a livello comunitario, espandendo la responsabilità del produttore del bene oltre il perimetro produttivo. Chi produce, importa o immette sul proprio territorio nazionale un bene, si assume la responsabilità del corretto fine vita del prodotto una volta diventato rifiuto: è il caso degli imballaggi che da oltre 30 anni in Europa vengono gestiti dalla produzione al successivo riciclo secondo la logica dell’EPR. Il Master IPSOA “Fiscalità ambientale - Le misure necessarie a sostegno di un futuro più sostenibile”, in partenza dal 4 aprile 2023, fornirà un quadro completo per capire come gestire e come si evolverà la responsabilità EPR nel settore del packaging. Cardine della politica ambientale europea, il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility) rappresenta di sicuro una svolta per le politiche ambientali a livello comunitario, espandendo la responsabilità del produttore del bene oltre il perimetro produttivo. Chi produce, importa o immette sul proprio territorio nazionale un bene, si assume la responsabilità del corretto fine vita del prodotto una volta diventato rifiuto: è il caso degli imballaggi che da oltre 30 anni in Europa vengono gestiti dalla produzione al successivo riciclo secondo la logica dell’EPR. Il Master IPSOA “Fiscalità ambientale - Le misure necessarie a sostegno di un futuro più sostenibile”, in partenza dal 4 aprile 2023, fornirà un quadro completo per capire come gestire e come si evolverà la responsabilità EPR nel settore del packaging.

Gestori crisi d'impresa: rivisti i requisiti di iscrizione all'Albo

13/03/2023 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili comunica che il Ministero della Giustizia ha pubblicato una nuova circolare relativa ai requisiti di iscrizione all’albo dei gestori della crisi d’impresa che recepisce le osservazioni espresse dal Consiglio nazionale modificando alcune conclusioni cui il Ministero era precedentemente pervenuto. L’aspetto di maggior interesse attiene al requisito alternativo alla formazione ai fini del primo popolamento dell’albo. In virtù delle novità introdotta dalla nuova circolare, gli incarichi giudiziali utili ai fini dell’iscrizione all’albo sono tutti gli incarichi giudiziali conferiti dal 17 marzo 2015 sino al 15 luglio 2022. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili comunica che il Ministero della Giustizia ha pubblicato una nuova circolare relativa ai requisiti di iscrizione all’albo dei gestori della crisi d’impresa che recepisce le osservazioni espresse dal Consiglio nazionale modificando alcune conclusioni cui il Ministero era precedentemente pervenuto. L’aspetto di maggior interesse attiene al requisito alternativo alla formazione ai fini del primo popolamento dell’albo. In virtù delle novità introdotta dalla nuova circolare, gli incarichi giudiziali utili ai fini dell’iscrizione all’albo sono tutti gli incarichi giudiziali conferiti dal 17 marzo 2015 sino al 15 luglio 2022.

Crowdfunding: approvato il decreto che attua il regolamento UE

10/03/2023 - Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che attua il regolamento UE relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Tra i principali provvedimenti: le quote di partecipazione nelle società a responsabilità limitata che potranno essere offerte al pubblico per reperire risorse finanziarie (attraverso piattaforme di crowdfunding), la definizione delle autorità nazionali competenti e la disciplina dell’attività dei fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese. Infine, la definizione delle sanzioni per la non corretta applicazione delle regole del crowdfunding. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che attua il regolamento UE relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Tra i principali provvedimenti: le quote di partecipazione nelle società a responsabilità limitata che potranno essere offerte al pubblico per reperire risorse finanziarie (attraverso piattaforme di crowdfunding), la definizione delle autorità nazionali competenti e la disciplina dell’attività dei fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese. Infine, la definizione delle sanzioni per la non corretta applicazione delle regole del crowdfunding.

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Quando si prescrive l'azione per l'inadempimento dell'avvocato?

24/03/2023 - Quando la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la decorrenza del termine prescrizionale ha inizio dalla data della...

Aggressione di un cane, nessun testimone: per il risarcimento vale la prova presuntiva

24/03/2023 - È inammissibile il motivo di ricorso diretto a una diversa ricostruzione delle circostanze di fatto senza spiegare perché sono violati i paradigmi dell’art. 2729 c.c.

Tregua fiscale: nuovi chiarimenti sulle misure della Legge di Bilancio

24/03/2023 - Con la Circolare n. 6/2023 l’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulle criticità evidenziate da ordini professionali e associazioni di categoria...

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