IPSOA Quotidiano
Contraddittorio, adesione e termini di accertamento: un rapporto difficile
11/12/2025 - La riforma fiscale ha introdotto una nuova fattispecie di proroga dei termini di accertamento funzionale al contraddittorio preventivo, mantenendo peraltro in vita la preesistente fattispecie di proroga prevista in materia di accertamento con adesione. La diversa architettura delle due fattispecie e il mancato coordinamento normativo tra esse producono, in ipotesi tutt’altro che marginali, un paradossale vuoto normativo che espone l’Amministrazione finanziaria al rischio di decadenza, che pure tali norme avrebbero la precipua finalità di scongiurare. La riforma fiscale ha introdotto una nuova fattispecie di proroga dei termini di accertamento funzionale al contraddittorio preventivo, mantenendo peraltro in vita la preesistente fattispecie di proroga prevista in materia di accertamento con adesione. La diversa architettura delle due fattispecie e il mancato coordinamento normativo tra esse producono, in ipotesi tutt’altro che marginali, un paradossale vuoto normativo che espone l’Amministrazione finanziaria al rischio di decadenza, che pure tali norme avrebbero la precipua finalità di scongiurare.
Fatture elettroniche: come integrare il Codice unico di progetto
11/12/2025 - Con provvedimento del 10 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha previsto un servizio web mediante il quale il cessionario/committente può integrare la fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio con il Codice unico di progetto (CUP) relativo alla spesa oggetto di incentivo pubblico, qualora all’atto dell’emissione della fattura tale informazione non sia stata riportata o sia stata riportata in modo errato. Le fatture elettroniche per le quali è possibile integrare il CUP, utilizzando il servizio web, sono quelle con data operazione successiva al 31 maggio 2023. Con provvedimento del 10 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha previsto un servizio web mediante il quale il cessionario/committente può integrare la fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio con il Codice unico di progetto (CUP) relativo alla spesa oggetto di incentivo pubblico, qualora all’atto dell’emissione della fattura tale informazione non sia stata riportata o sia stata riportata in modo errato. Le fatture elettroniche per le quali è possibile integrare il CUP, utilizzando il servizio web, sono quelle con data operazione successiva al 31 maggio 2023.
Regime transfrontaliero di franchigia IVA: definiti i controlli
11/12/2025 - Con il <a target="_blank" title="provvedimento n. 560356 del 10 dicembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/11/regime-iva-transfrontaliero-franchigia-controlli">provvedimento n. 560356 del 10 dicembre 2025</a>, l’Agenzia delle Entrate ha definito i controlli sugli adempimenti dei contribuenti che intendono avvalersi del <a target="_blank" title="regime transfrontaliero di franchigia" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/11/08/funziona-regime-franchigia-iva-transfrontaliero">regime transfrontaliero di franchigia</a>, con uno specifico focus sulla comunicazione preventiva, sulle soglie di volume d’affari e sulla comunicazione trimestrale. Con il provvedimento n. 560356 del 10 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito i controlli sugli adempimenti dei contribuenti che intendono avvalersi del regime transfrontaliero di franchigia, con uno specifico focus sulla comunicazione preventiva, sulle soglie di volume d’affari e sulla comunicazione trimestrale.
Formazione, borse di studio agli studenti e inserimento lavorativo: le novità del decreto Salute e Sicurezza
11/12/2025 - Novità in arrivo con l’approvazione in prima lettura da parte del Senato del decreto Salute e Sicurezza sul Lavoro (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 1592025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000992470SOMM">D.L. n. 159/2025</a>). In particolare, le modifiche introdotte durante l’iter di approvazione riguardano la formazione nelle imprese turistico-ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, il regime fiscale per le borse di studio agli alunni e studenti superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro e malattia professionale, nonché la disciplina delle convenzioni di inserimento lavorativo. Quali sono le altre novità? Novità in arrivo con l’approvazione in prima lettura da parte del Senato del decreto Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.L. n. 159/2025). In particolare, le modifiche introdotte durante l’iter di approvazione riguardano la formazione nelle imprese turistico-ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, il regime fiscale per le borse di studio agli alunni e studenti superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro e malattia professionale, nonché la disciplina delle convenzioni di inserimento lavorativo. Quali sono le altre novità?
Trasparenza retributiva in azienda: come prepararsi ai nuovi obblighi
11/12/2025 - La <a target="_blank" class="rich-legge" title="Direttiva (UE) 2023970" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000944085SOMM">Direttiva (UE) 2023/970</a> introduce un sistema organico di trasparenza retributiva finalizzato a ridurre il divario retributivo di genere, rafforzando il principio di parità retributiva per lavori uguali o di pari valore. La norma prevede obblighi crescenti a carico delle imprese, tra cui la comunicazione dei criteri di progressione salariare, il diritto d’informazione dei lavoratori, la pubblicazione periodica del gender pay gap e, in caso di scostamenti significativi, la valutazione congiunta con le rappresentanze. L’Italia dovrà recepirla entro il 7 giugno 2026. Per le PMI è essenziale prepararsi in anticipo, adeguando sistemi retributivi e processi HR. La Direttiva (UE) 2023/970 introduce un sistema organico di trasparenza retributiva finalizzato a ridurre il divario retributivo di genere, rafforzando il principio di parità retributiva per lavori uguali o di pari valore. La norma prevede obblighi crescenti a carico delle imprese, tra cui la comunicazione dei criteri di progressione salariare, il diritto d’informazione dei lavoratori, la pubblicazione periodica del gender pay gap e, in caso di scostamenti significativi, la valutazione congiunta con le rappresentanze. L’Italia dovrà recepirla entro il 7 giugno 2026. Per le PMI è essenziale prepararsi in anticipo, adeguando sistemi retributivi e processi HR.
Fondo Servizi Ambientali: modalità di accesso ai programmi formativi
10/12/2025 - Con il messaggio n. 3724 del 9 2025, l’INPS illustra le modalità di presentazione delle domande e le procedure operative per l’accesso ai programmi formativi finanziati dal Fondo bilaterale di solidarietà del settore dei servizi ambientali. Il documento fornisce indicazioni su requisiti, istruttoria, conguagli tramite flusso Uniemens. Con il messaggio n. 3724 del 9 2025, l’INPS illustra le modalità di presentazione delle domande e le procedure operative per l’accesso ai programmi formativi finanziati dal Fondo bilaterale di solidarietà del settore dei servizi ambientali. Il documento fornisce indicazioni su requisiti, istruttoria, conguagli tramite flusso Uniemens.
OIC: pubblicati gli aggiornamenti ai principi contabili nazionali
09/12/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato le modifiche ai principi contabili nazionali (OIC 13, 16, 24, 25 e 31), applicabili dai bilanci con esercizio dal 1° gennaio 2026, con possibilità di adozione anticipata già dal 2025. Tra le novità più rilevanti, viene chiarito il trattamento degli acquisti con opzione di rivendita: il bene è iscritto in bilancio solo se l’acquirente è ragionevolmente certo che l’opzione non verrà esercitata, altrimenti resta nel bilancio del venditore. In tema di ammortamenti (OIC 24), l’uso dei ricavi come criterio di stima è ammesso esclusivamente con il metodo a quote decrescenti e se dimostrano lo sfruttamento dell’attività immateriale. L’OIC 25 disciplina la contabilizzazione dell’imposta sostitutiva per l’affrancamento delle riserve, da rilevare a patrimonio netto, con indicazioni specifiche in caso di passività per imposte differite. Infine, OIC 16 e OIC 31 chiariscono la classificazione degli effetti di attualizzazione dei fondi oneri, da esporre nella voce “17 ter” del conto economico. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato le modifiche ai principi contabili nazionali (OIC 13, 16, 24, 25 e 31), applicabili dai bilanci con esercizio dal 1° gennaio 2026, con possibilità di adozione anticipata già dal 2025. Tra le novità più rilevanti, viene chiarito il trattamento degli acquisti con opzione di rivendita: il bene è iscritto in bilancio solo se l’acquirente è ragionevolmente certo che l’opzione non verrà esercitata, altrimenti resta nel bilancio del venditore. In tema di ammortamenti (OIC 24), l’uso dei ricavi come criterio di stima è ammesso esclusivamente con il metodo a quote decrescenti e se dimostrano lo sfruttamento dell’attività immateriale. L’OIC 25 disciplina la contabilizzazione dell’imposta sostitutiva per l’affrancamento delle riserve, da rilevare a patrimonio netto, con indicazioni specifiche in caso di passività per imposte differite. Infine, OIC 16 e OIC 31 chiariscono la classificazione degli effetti di attualizzazione dei fondi oneri, da esporre nella voce “17 ter” del conto economico.
ISSA 5000: nuovo standard per l'assurance della sostenibilità
09/12/2025 - A novembre 2024, lo IAASB ha pubblicato il primo standard internazionale sulla revisione della sostenibilità: si tratta dell’International Standard on Sustainability Assurance (ISSA) 5000, “General Requirements for Sustainability Assurance Engagements”, applicabile per gli incarichi di <i style="font-style: italic;">assurance </i>sul report di sostenibilità relativi a periodi che hanno inizio a partire dal (o successivamente) al 15 dicembre 2026 (ne è comunque ammessa l’adozione anticipata). L’ISSA 5000 fornisce requisiti di revisione per i professionisti dell’assurance quando conducono incarichi di revisione della rendicontazione di sostenibilità, nonché una base globale per evitare la frammentazione nella pratica di assurance. A novembre 2024, lo IAASB ha pubblicato il primo standard internazionale sulla revisione della sostenibilità: si tratta dell’International Standard on Sustainability Assurance (ISSA) 5000, “General Requirements for Sustainability Assurance Engagements”, applicabile per gli incarichi di assurance sul report di sostenibilità relativi a periodi che hanno inizio a partire dal (o successivamente) al 15 dicembre 2026 (ne è comunque ammessa l’adozione anticipata). L’ISSA 5000 fornisce requisiti di revisione per i professionisti dell’assurance quando conducono incarichi di revisione della rendicontazione di sostenibilità, nonché una base globale per evitare la frammentazione nella pratica di assurance.
Bilanci: pubblicate le check-list 2025 a supporto dei revisori
05/12/2025 - <a target="_blank" title="Assirevi ha pubblicato" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/05/bilanci-2025-assirevi-pubblica-nuove-check-list">Assirevi ha pubblicato</a> la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder). Assirevi ha pubblicato la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder).
Codice degli incentivi in G.U: tutte le novità
11/12/2025 - È approdato in Gazzetta Ufficiale il Codice degli incentivi. L’entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2026. Il provvedimento si prefigge l’obiettivo di standardizzare e razionalizzare i processi di utilizzo, di richiesta e di applicazione degli incentivi. Il Codice sancisce il principio di parità tra lavoratori autonomi e imprese nelle richieste di incentivi: nei bandi compatibili i lavoratori autonomi potranno partecipare alle stesse condizioni previste per le piccole e medie imprese, escludendo i requisiti non pertinenti alla loro attività. Il Codice detta altresì un regime speciale per gli incentivi fiscali e gli incentivi contributivi. Quale? È approdato in Gazzetta Ufficiale il Codice degli incentivi. L’entrata in vigore è fissata al 1° gennaio 2026. Il provvedimento si prefigge l’obiettivo di standardizzare e razionalizzare i processi di utilizzo, di richiesta e di applicazione degli incentivi. Il Codice sancisce il principio di parità tra lavoratori autonomi e imprese nelle richieste di incentivi: nei bandi compatibili i lavoratori autonomi potranno partecipare alle stesse condizioni previste per le piccole e medie imprese, escludendo i requisiti non pertinenti alla loro attività. Il Codice detta altresì un regime speciale per gli incentivi fiscali e gli incentivi contributivi. Quale?
Tecnologie pulite: Commissione UE approva aiuti di Stato
09/12/2025 - Il 9 dicembre 2025 la Commissione europea ha approvato un regime italiano di aiuti di Stato da 1,5 miliardi di euro per sostenere investimenti strategici nelle tecnologie pulite, in linea con il patto per l’industria pulita. Cofinanziato dal Fondo per la ripresa e la resilienza, il regime prevede sovvenzioni e prestiti agevolati per aumentare la capacità produttiva di tecnologie a zero emissioni nette e dei loro componenti principali. Aperto a tutte le imprese sul territorio nazionale, sarà valido fino al 31 dicembre 2030. La Commissione ha ritenuto la misura conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato, necessaria e proporzionata per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette e favorire attività economiche strategiche. L’iniziativa si inserisce nella disciplina adottata il 25 giugno 2025, che consente agli Stati membri di sostenere energie rinnovabili, decarbonizzazione industriale, riduzione dei prezzi energetici e capacità produttiva di tecnologie pulite. Il 9 dicembre 2025 la Commissione europea ha approvato un regime italiano di aiuti di Stato da 1,5 miliardi di euro per sostenere investimenti strategici nelle tecnologie pulite, in linea con il patto per l’industria pulita. Cofinanziato dal Fondo per la ripresa e la resilienza, il regime prevede sovvenzioni e prestiti agevolati per aumentare la capacità produttiva di tecnologie a zero emissioni nette e dei loro componenti principali. Aperto a tutte le imprese sul territorio nazionale, sarà valido fino al 31 dicembre 2030. La Commissione ha ritenuto la misura conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato, necessaria e proporzionata per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette e favorire attività economiche strategiche. L’iniziativa si inserisce nella disciplina adottata il 25 giugno 2025, che consente agli Stati membri di sostenere energie rinnovabili, decarbonizzazione industriale, riduzione dei prezzi energetici e capacità produttiva di tecnologie pulite.
Transizione 5.0: Confimi Industria presenta criticità e proposte sul piano
09/12/2025 - Confimi Industria ha partecipato all’audizione presso l’8ª Commissione del Senato per discutere le criticità legate al piano Transizione 5.0 e alla chiusura anticipata delle prenotazioni al 27 novembre (DL 175). Pur riconoscendo la riduzione dei fondi come scelta necessaria per salvaguardare il finanziamento PNRR, l’associazione ha evidenziato le difficoltà incontrate dalle imprese: solo 15 mesi per avviare un iter complesso con scadenza a fine 2025, l’esplosione delle doppie prenotazioni (5.0 e 4.0) dopo il 7 novembre e procedure improvvisate con tempi strettissimi. In particolare, meno di due giorni per inviare via PEC la documentazione richiesta dal GSE e poche ore per fornire ulteriori attestazioni sugli stati di avanzamento. Confimi ha proposto l’introduzione di un “cassetto digitale unico” che consenta di gestire in modo uniforme tutte le misure agevolative, riducendo inefficienze e semplificando gli adempimenti. Infine, ha sottolineato l’urgenza di reperire risorse aggiuntive: le prenotazioni effettive del 5.0 ammontano a 4,8 miliardi contro i 2,5 finanziati, ribadendo che nessuna impresa idonea deve essere esclusa, come assicurato dal Ministro Urso. Confimi Industria ha partecipato all’audizione presso l’8ª Commissione del Senato per discutere le criticità legate al piano Transizione 5.0 e alla chiusura anticipata delle prenotazioni al 27 novembre (DL 175). Pur riconoscendo la riduzione dei fondi come scelta necessaria per salvaguardare il finanziamento PNRR, l’associazione ha evidenziato le difficoltà incontrate dalle imprese: solo 15 mesi per avviare un iter complesso con scadenza a fine 2025, l’esplosione delle doppie prenotazioni (5.0 e 4.0) dopo il 7 novembre e procedure improvvisate con tempi strettissimi. In particolare, meno di due giorni per inviare via PEC la documentazione richiesta dal GSE e poche ore per fornire ulteriori attestazioni sugli stati di avanzamento. Confimi ha proposto l’introduzione di un “cassetto digitale unico” che consenta di gestire in modo uniforme tutte le misure agevolative, riducendo inefficienze e semplificando gli adempimenti. Infine, ha sottolineato l’urgenza di reperire risorse aggiuntive: le prenotazioni effettive del 5.0 ammontano a 4,8 miliardi contro i 2,5 finanziati, ribadendo che nessuna impresa idonea deve essere esclusa, come assicurato dal Ministro Urso.
Accordo UE su CSRD e CS3D: nuove soglie ed esenzioni
12/12/2025 - L’UE semplifica le direttive CSRD e CS3D con nuove soglie e obblighi ridotti per le imprese. Il 9 dicembre 2025 Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla modifica delle direttive sulla rendicontazione di sostenibilità e sui doveri di vigilanza sulla sostenibilità. Quali sono le novità e le implicazioni operative? L’UE semplifica le direttive CSRD e CS3D con nuove soglie e obblighi ridotti per le imprese. Il 9 dicembre 2025 Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla modifica delle direttive sulla rendicontazione di sostenibilità e sui doveri di vigilanza sulla sostenibilità. Quali sono le novità e le implicazioni operative?
Enti creditizi e imprese di investimento: nuovo regolamento UE su presentazione di informazioni per i piani di risoluzione
10/12/2025 - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie L del 10 dicembre 2025 il regolamento di attuazione (UE) 2025/2303 DELLA Commissione del 14 novembre 2025 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le procedure e i moduli e modelli standard per la presentazione di informazioni ai fini dei piani di risoluzione per gli enti creditizi e le imprese di investimento. Il nuovo regolamento europeo sostituisce il <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento di esecuzione (UE) 20181624" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000869664SOMM">regolamento di esecuzione (UE) 2018/1624</a> per aggiornare i modelli di raccolta dati necessari alla pianificazione della risoluzione di banche e imprese di investimento. Il regolamento prevede un modello unico di punti di dati, regole comuni di convalida e una cooperazione rafforzata tra autorità competenti e di risoluzione, riducendo duplicazioni e garantendo qualità e coerenza delle informazioni. L’obiettivo è predisporre piani di risoluzione più efficaci e tutelare la stabilità finanziaria dell’Unione. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie L del 10 dicembre 2025 il regolamento di attuazione (UE) 2025/2303 DELLA Commissione del 14 novembre 2025 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le procedure e i moduli e modelli standard per la presentazione di informazioni ai fini dei piani di risoluzione per gli enti creditizi e le imprese di investimento. Il nuovo regolamento europeo sostituisce il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1624 per aggiornare i modelli di raccolta dati necessari alla pianificazione della risoluzione di banche e imprese di investimento. Il regolamento prevede un modello unico di punti di dati, regole comuni di convalida e una cooperazione rafforzata tra autorità competenti e di risoluzione, riducendo duplicazioni e garantendo qualità e coerenza delle informazioni. L’obiettivo è predisporre piani di risoluzione più efficaci e tutelare la stabilità finanziaria dell’Unione.
Commissione UE: semplificazione ambientale per imprese e crescita competitiva
10/12/2025 - La Commissione europea ha presentato il 10 dicembre 2025 un pacchetto di sei proposte legislative per semplificare la normativa ambientale nei settori delle emissioni industriali, dell’economia circolare, delle valutazioni ambientali e dei dati geospaziali. L’iniziativa mira a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, stimando risparmi di circa 1 miliardo di euro l’anno, che si aggiungono agli 11 miliardi già ottenuti da precedenti semplificazioni, avvicinando l’obiettivo di 37,5 miliardi entro il 2029. Tra le misure: procedure accelerate per autorizzazioni ambientali, maggiore flessibilità sugli EMS industriali, sostituzione del database SCIP con soluzioni digitali più efficienti, sospensione di obblighi EPR per produttori UE e allineamento dei requisiti sui dati geospaziali. Il pacchetto riflette i contributi di oltre 190.000 risposte alla consultazione pubblica e si inserisce nella Bussola della competitività dell’UE, sostenendo crescita verde e resilienza. La proposta passa ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio. La Commissione europea ha presentato il 10 dicembre 2025 un pacchetto di sei proposte legislative per semplificare la normativa ambientale nei settori delle emissioni industriali, dell’economia circolare, delle valutazioni ambientali e dei dati geospaziali. L’iniziativa mira a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, stimando risparmi di circa 1 miliardo di euro l’anno, che si aggiungono agli 11 miliardi già ottenuti da precedenti semplificazioni, avvicinando l’obiettivo di 37,5 miliardi entro il 2029. Tra le misure: procedure accelerate per autorizzazioni ambientali, maggiore flessibilità sugli EMS industriali, sostituzione del database SCIP con soluzioni digitali più efficienti, sospensione di obblighi EPR per produttori UE e allineamento dei requisiti sui dati geospaziali. Il pacchetto riflette i contributi di oltre 190.000 risposte alla consultazione pubblica e si inserisce nella Bussola della competitività dell’UE, sostenendo crescita verde e resilienza. La proposta passa ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio.
Quotidiano Giuridico
No al privilegio per l'associazione professionale che non dimostra chi ha prestato l'opera
11/12/2025 -
Il privilegio di cui all’art. 2751 bis n. 2 c.c. concerne la categoria dei lavoratori autonomi. Qualora la domanda di insinuazione al passivo sia stata proposta da un’associazione professionale, si presume l’esclusione della personalità del rapporto d’opera da cui quel credito è derivato, a meno che l’istante non dimostri che il credito stesso si riferisca ad una prestazione svolta personalmente dal professionista e sia di pertinenza dello stesso, pur se formalmente richiesto dall’associazione professionale. Laddove l’associazione non fornisca tale prova, il credito professionale assume la configurazione di remunerazione di capitale e non è garantito da privilegio. Questo è quanto deciso dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 29430/2025.
Il diritto di sparire: il confine tra libertà individuale e allarme sociale
11/12/2025 - Il caso Tatiana Tramacere tra simulazione di reato e l'ombra lunga del favoreggiamento
Arbitrato in crescita nel settore Life Science
11/12/2025 - La 16° Annual Conference della Camera Arbitrale di Milano lancia una task force dedicata al comparto
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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