IPSOA Quotidiano

Riporto tra persone fisiche non imprenditori: criticità fiscali

16/12/2025 - Anche a seguito della <a target="_blank" title="riforma IRPEF-IRES" href="https://www.ipsoa.it/speciali/irpef-ires-riforma-fiscale">riforma IRPEF-IRES</a> (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1922024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696SOMM">D.Lgs. n. 192/2024</a>) non è chiaro il sistema di imposizione, ai fini delle imposte sui redditi, dei proventi derivanti da contratti di riporto, in particolare nel caso in cui il percettore sia una persona fisica che agisce al di fuori dell’attività d’impresa o professionale. Difatti non sembrerebbe applicabile, per legge, né la disciplina sulle ritenute né le regole per la tassazione separata. L’Agenzia delle Entrate, invece, sembrerebbe affermare che il reddito di capitale scaturente da un riporto superiore a 5 anni sia tassato separatamente, ma questa conclusione non pare rinvenibile nelle norme. Anche a seguito della riforma IRPEF-IRES (D.Lgs. n. 192/2024) non è chiaro il sistema di imposizione, ai fini delle imposte sui redditi, dei proventi derivanti da contratti di riporto, in particolare nel caso in cui il percettore sia una persona fisica che agisce al di fuori dell’attività d’impresa o professionale. Difatti non sembrerebbe applicabile, per legge, né la disciplina sulle ritenute né le regole per la tassazione separata. L’Agenzia delle Entrate, invece, sembrerebbe affermare che il reddito di capitale scaturente da un riporto superiore a 5 anni sia tassato separatamente, ma questa conclusione non pare rinvenibile nelle norme.

Responsabili prevenzione corruzione e trasparenza: relazione annuale al 31 gennaio 2026

16/12/2025 - Con l’informativa n. 187 del 15 dicembre 2025, il CNDCEC ha reso noto che è stato differito al 31 gennaio 2026 il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della relazione annuale che i responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) sono tenuti ad elaborare ai sensi dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000776418ART13">art. 1</a>, comma 14, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1902012" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000776418SOMM">legge n. 190/2012</a>. Con l’informativa n. 187 del 15 dicembre 2025, il CNDCEC ha reso noto che è stato differito al 31 gennaio 2026 il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della relazione annuale che i responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) sono tenuti ad elaborare ai sensi dell’art. 1, comma 14, della legge n. 190/2012.

Rettifiche TP fuori dalla correzione degli errori contabili

16/12/2025 - Le nuove disposizioni del <a target="_blank" title="decreto correttivo della riforma fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/21/correttivo-irpef-ires-novita-testo-definitivo">decreto correttivo della riforma fiscale</a> chiariscono definitivamente i confini tra correzione degli errori contabili e rettifiche di <a target="_blank" title="transfer pricing" href="https://www.ipsoa.it/wkpedia/transfer-pricing">transfer pricing</a>, escludendo queste ultime dall’ambito di applicazione della disciplina semplificata prevista per gli errori commessi in sede di fast closing. Il tema, sollevato in sede parlamentare e affrontato nella Relazione illustrativa del decreto, assume grande rilievo operativo per i gruppi multinazionali, spesso coinvolti in processi di chiusura di bilancio complessi e caratterizzati dall’arrivo tardivo di informazioni dalle consociate estere. Assume pertanto centrale rilevanza distinguere tra errori e variazioni sopravvenute e individuare gli effetti fiscali sui periodi d’imposta interessati e le conseguenze per i contribuenti soggetti agli obblighi di transfer pricing, con particolare attenzione ai casi in cui i dati necessari agli aggiustamenti emergono dopo la chiusura dell’esercizio. Le nuove disposizioni del decreto correttivo della riforma fiscale chiariscono definitivamente i confini tra correzione degli errori contabili e rettifiche di transfer pricing, escludendo queste ultime dall’ambito di applicazione della disciplina semplificata prevista per gli errori commessi in sede di fast closing. Il tema, sollevato in sede parlamentare e affrontato nella Relazione illustrativa del decreto, assume grande rilievo operativo per i gruppi multinazionali, spesso coinvolti in processi di chiusura di bilancio complessi e caratterizzati dall’arrivo tardivo di informazioni dalle consociate estere. Assume pertanto centrale rilevanza distinguere tra errori e variazioni sopravvenute e individuare gli effetti fiscali sui periodi d’imposta interessati e le conseguenze per i contribuenti soggetti agli obblighi di transfer pricing, con particolare attenzione ai casi in cui i dati necessari agli aggiustamenti emergono dopo la chiusura dell’esercizio.

Sorveglianza sanitaria sul lavoro: più controlli per alcol, droghe e infortuni in itinere

16/12/2025 - Il decreto Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 1592025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000992470SOMM">D.L. n. 159/2025</a>) introduce nuove disposizioni sulla sorveglianza sanitaria, ampliando le visite per accertare l’assunzione di alcol e droghe da parte del lavoratore. Rafforza, inoltre, il ruolo del medico competente nella promozione della prevenzione oncologica e valorizza la contrattazione collettiva per sostenere iniziative rivolte alla tutela della salute. Prevede anche linee guida per il tracciamento dei mancati infortuni e l’estensione della copertura INAIL agli infortuni in itinere durante attività didattiche e formative. Come verranno effettuati i controlli? Il decreto Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.L. n. 159/2025) introduce nuove disposizioni sulla sorveglianza sanitaria, ampliando le visite per accertare l’assunzione di alcol e droghe da parte del lavoratore. Rafforza, inoltre, il ruolo del medico competente nella promozione della prevenzione oncologica e valorizza la contrattazione collettiva per sostenere iniziative rivolte alla tutela della salute. Prevede anche linee guida per il tracciamento dei mancati infortuni e l’estensione della copertura INAIL agli infortuni in itinere durante attività didattiche e formative. Come verranno effettuati i controlli?

CIG e attività lavorativa: arriva un obbligo in più per il lavoratore

16/12/2025 - La <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1822025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000994554SOMM">legge n. 182/2025</a>, nell’ambito delle prestazioni lavorative remunerate in costanza di trattamenti integrativi salariali, impone un ulteriore vincolo per il lavoratore. Prevede, oltre all’onere della comunicazione preventiva alla sede territoriale dell’INPS, l’obbligo di informare, immediatamente, il datore di lavoro che ha chiesto l’intervento integrativo, circa la sua nuova attività. Una disposizione che può essere vista come una forma di tutela per l’impresa che anticipa il trattamento integrativo e che, poi, conguaglia con i versamenti contributivi dovuti all’INPS. La legge n. 182/2025, nell’ambito delle prestazioni lavorative remunerate in costanza di trattamenti integrativi salariali, impone un ulteriore vincolo per il lavoratore. Prevede, oltre all’onere della comunicazione preventiva alla sede territoriale dell’INPS, l’obbligo di informare, immediatamente, il datore di lavoro che ha chiesto l’intervento integrativo, circa la sua nuova attività. Una disposizione che può essere vista come una forma di tutela per l’impresa che anticipa il trattamento integrativo e che, poi, conguaglia con i versamenti contributivi dovuti all’INPS.

Autoimpiego, under 35, donne e ZES: come chiedere gli incentivi per le assunzioni nel 2026

16/12/2025 - Il decreto Milleproroghe 2026 sostiene la crescita occupazionale ed estende fino al 31 dicembre 2026 l’operatività di importanti strumenti di incentivazione all'assunzione. Si tratta degli incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici, per l’assunzione di under 35 e donne svantaggiate, oltre all’esonero contributivo per lo sviluppo occupazionale nelle ZES del Mezzogiorno. A chi spettano i benefici? Come si presenta la domanda? Quali requisiti sono richiesti? Il decreto Milleproroghe 2026 sostiene la crescita occupazionale ed estende fino al 31 dicembre 2026 l’operatività di importanti strumenti di incentivazione all'assunzione. Si tratta degli incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici, per l’assunzione di under 35 e donne svantaggiate, oltre all’esonero contributivo per lo sviluppo occupazionale nelle ZES del Mezzogiorno. A chi spettano i benefici? Come si presenta la domanda? Quali requisiti sono richiesti?

Acquisti con obbligo/opzione di rivendita: quando iscriverli in bilancio

16/12/2025 - L’OIC ha pubblicato alcune <a target="_blank" title="modifiche ai principi contabili nazionali" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/10/oic-pubblicati-aggiornamenti-principi-contabili-nazionali">modifiche ai principi contabili nazionali</a>, tra cui il principio contabile <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 13" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842774SOMM">OIC 13</a>. Nel caso di acquisti di materie prime o di merci con opzione di rivendita (o con obbligo di rivendita) in capo all’acquirente o al venditore è stato specificato che il bene acquistato è iscritto in bilancio solo se la società acquirente è ragionevolmente certa che l’opzione di rivendita non venga esercitata. Questo vale sia quando l’opzione è in capo all’acquirente, sia quando è in capo al venditore. Negli altri casi, il bene rimane iscritto nel bilancio del venditore. Le nuove disposizioni si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2026, con possibilità di adozione anticipata già per i bilanci dell’esercizio 2025. L’OIC ha pubblicato alcune modifiche ai principi contabili nazionali, tra cui il principio contabile OIC 13. Nel caso di acquisti di materie prime o di merci con opzione di rivendita (o con obbligo di rivendita) in capo all’acquirente o al venditore è stato specificato che il bene acquistato è iscritto in bilancio solo se la società acquirente è ragionevolmente certa che l’opzione di rivendita non venga esercitata. Questo vale sia quando l’opzione è in capo all’acquirente, sia quando è in capo al venditore. Negli altri casi, il bene rimane iscritto nel bilancio del venditore. Le nuove disposizioni si applicano ai bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2026, con possibilità di adozione anticipata già per i bilanci dell’esercizio 2025.

PMI, da EFRAG tre guide di supporto per i report di sostenibilità 

12/12/2025 - Con un comunicato stampa dell’11 dicembre 2025, EFRAG ha reso noto di aver pubblicato tre guide di supporto per aiutare le PMI a rendicontare le informazioni identificate come particolarmente complesse nella consultazione pubblica e nella sperimentazione sul campo sulle PMI. Si tratta di materiali complementari per le PMI che rendicontano le informazioni sulla sostenibilità nell'ambito del Modulo Completo dello Standard VSME (lo Standard Europeo Volontario per il Reporting sulla Sostenibilità per le Piccole e Medie Imprese) e sono disponibili anche in formato interattivo. Con un comunicato stampa dell’11 dicembre 2025, EFRAG ha reso noto di aver pubblicato tre guide di supporto per aiutare le PMI a rendicontare le informazioni identificate come particolarmente complesse nella consultazione pubblica e nella sperimentazione sul campo sulle PMI. Si tratta di materiali complementari per le PMI che rendicontano le informazioni sulla sostenibilità nell'ambito del Modulo Completo dello Standard VSME (lo Standard Europeo Volontario per il Reporting sulla Sostenibilità per le Piccole e Medie Imprese) e sono disponibili anche in formato interattivo.

IFRS S2: le modifiche dell'ISSB

11/12/2025 - Con un comunicato dell’11 dicembre 2025, l'International Sustainability Standards Board ha evidenziato di modificato i requisiti di informativa sulle emissioni di gas a effetto serra (GES) all'interno dell'IFRS S2 <i style="font-style: italic;">Informativa sul Clima</i>, in risposta a specifiche sfide applicative che sono state identificate non appena le aziende hanno iniziato ad applicare lo Standard. Con un comunicato dell’11 dicembre 2025, l'International Sustainability Standards Board ha evidenziato di modificato i requisiti di informativa sulle emissioni di gas a effetto serra (GES) all'interno dell'IFRS S2 Informativa sul Clima, in risposta a specifiche sfide applicative che sono state identificate non appena le aziende hanno iniziato ad applicare lo Standard.

Diginnova Agile: pubblicato l'Avviso FonARCom da 5 milioni di euro

16/12/2025 - FonARCom ha pubblicato l’Avviso 04/2025 DIGINNOVA AGILE, con una dotazione di 5 milioni di euro destinata a finanziare attività di Formazione Continua per aziende aderenti su tutto il territorio nazionale. I Soggetti Proponenti possono presentare Piani Formativi valutati qualitativamente, con contributi da 5.000 a 100.000 euro, fino a un massimo complessivo di 200.000 euro per ciascun proponente o partner. Non è consentita la presentazione simultanea di più piani della stessa tipologia; un nuovo piano potrà essere presentato solo dopo il 3 marzo 2026. Il 15 dicembre 2025 è stata aperta la Piattaforma FARC per la presentazione delle richieste del contributo. FonARCom ha pubblicato l’Avviso 04/2025 DIGINNOVA AGILE, con una dotazione di 5 milioni di euro destinata a finanziare attività di Formazione Continua per aziende aderenti su tutto il territorio nazionale. I Soggetti Proponenti possono presentare Piani Formativi valutati qualitativamente, con contributi da 5.000 a 100.000 euro, fino a un massimo complessivo di 200.000 euro per ciascun proponente o partner. Non è consentita la presentazione simultanea di più piani della stessa tipologia; un nuovo piano potrà essere presentato solo dopo il 3 marzo 2026. Il 15 dicembre 2025 è stata aperta la Piattaforma FARC per la presentazione delle richieste del contributo.

Credito d'imposta ZES Unica 2025: percentuale effettiva e utilizzo

16/12/2025 - Come utilizzare il credito d’imposta ZES Unica 2025 dopo la pubblicazione della percentuale effettiva? Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che fissa la percentuale effettiva del credito d’imposta al 60,3811% le imprese possono determinare l’ammontare reale del beneficio spettante, prestando particolare attenzione alla pianificazione finanziaria e al cumulo con altri incentivi. Cosa devono fare per sfruttare al meglio l’agevolazione? Come utilizzare il credito d’imposta ZES Unica 2025 dopo la pubblicazione della percentuale effettiva? Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che fissa la percentuale effettiva del credito d’imposta al 60,3811% le imprese possono determinare l’ammontare reale del beneficio spettante, prestando particolare attenzione alla pianificazione finanziaria e al cumulo con altri incentivi. Cosa devono fare per sfruttare al meglio l’agevolazione?

Autotrasporto: pubblicato in GU il decreto attuativo sugli incentivi per il rinnovo 2025

15/12/2025 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto 4 dicembre 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000995213SOMM">decreto 4 dicembre 2025</a> che definisce le modalità attuative degli incentivi destinati alle imprese di autotrasporto per il rinnovo del parco veicolare 2025. Il procedimento di accesso ai contributi si articola in due fasi: una fase di prenotazione, durante la quale il soggetto gestore accantona l’importo potenzialmente spettante sulla base del contratto o del preventivo di acquisto del veicolo, e una successiva fase di rendicontazione, in cui le imprese devono documentare in modo analitico i costi sostenuti. Possono presentare domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi e le strutture societarie derivate dalla loro aggregazione, purché iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori, con codice Ateco prevalente 49.41.2. Le istanze devono, a pena di esclusione, essere presentate tramite posta elettronica certificata a partire dalle ore 10,00 del 17 dicembre 2025 e fino e non oltre le ore 16,00 del 16 gennaio 2026. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 4 dicembre 2025 che definisce le modalità attuative degli incentivi destinati alle imprese di autotrasporto per il rinnovo del parco veicolare 2025. Il procedimento di accesso ai contributi si articola in due fasi: una fase di prenotazione, durante la quale il soggetto gestore accantona l’importo potenzialmente spettante sulla base del contratto o del preventivo di acquisto del veicolo, e una successiva fase di rendicontazione, in cui le imprese devono documentare in modo analitico i costi sostenuti. Possono presentare domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi e le strutture societarie derivate dalla loro aggregazione, purché iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori, con codice Ateco prevalente 49.41.2. Le istanze devono, a pena di esclusione, essere presentate tramite posta elettronica certificata a partire dalle ore 10,00 del 17 dicembre 2025 e fino e non oltre le ore 16,00 del 16 gennaio 2026.

MiCAR, autorizzazione VASP: invio domande entro il 30 dicembre 2025

16/12/2025 - La Consob ha richiamato l’attenzione sul regolamento MiCAR e sulla scadenza del 30 dicembre 2025 per i VASP, gli operatori che attualmente offrono servizi di attività virtuali, come per esempio gli scambi su criptovalute. Tali prestatori di servizi per continuare a operare devono presentare a Consob una nuova istanza chiedendo l’autorizzazione a farlo come Crypto-asset service provider. Gli operatori potranno proseguire la loro attività in attesa del rilascio o del rifiuto dell’autorizzazione e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Chi non fa domanda dovrà cessare l’attività e restituire fondi e cripto-attività ai clienti. Gli investitori sono invitati a verificare la legittimità dei propri intermediari e informarsi sui piani di adeguamento. La Consob ha richiamato l’attenzione sul regolamento MiCAR e sulla scadenza del 30 dicembre 2025 per i VASP, gli operatori che attualmente offrono servizi di attività virtuali, come per esempio gli scambi su criptovalute. Tali prestatori di servizi per continuare a operare devono presentare a Consob una nuova istanza chiedendo l’autorizzazione a farlo come Crypto-asset service provider. Gli operatori potranno proseguire la loro attività in attesa del rilascio o del rifiuto dell’autorizzazione e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Chi non fa domanda dovrà cessare l’attività e restituire fondi e cripto-attività ai clienti. Gli investitori sono invitati a verificare la legittimità dei propri intermediari e informarsi sui piani di adeguamento.

Le scadenze di gennaio 2026: presentazione modelli Redditi, IRAP e 770, lavoratori domestici, dividendi e altro

16/12/2025 - Liquidazione periodica IVA per i soggetti mensili, versamento contributi lavoratori domestici, elenchi Intrastat, regolarizzazione presentazione modelli Redditi, IRAP e 770, comunicazioni obbligatorie e adempimenti lavoro come CIGO, LUL e prospetto disabili. Sono queste alcune scadenze del mese di gennaio 2026 per professionisti e imprese. Su One FISCALE e One LAVORO trovi l’elenco completo delle scadenze ricorrenti e straordinarie. Liquidazione periodica IVA per i soggetti mensili, versamento contributi lavoratori domestici, elenchi Intrastat, regolarizzazione presentazione modelli Redditi, IRAP e 770, comunicazioni obbligatorie e adempimenti lavoro come CIGO, LUL e prospetto disabili. Sono queste alcune scadenze del mese di gennaio 2026 per professionisti e imprese. Su One FISCALE e One LAVORO trovi l’elenco completo delle scadenze ricorrenti e straordinarie.

Composizione negoziata della crisi: i commercialisti analizzano i profili giuslavoristici

15/12/2025 - Il documento “Composizione negoziata della crisi. Profili giuslavoristici”, elaborato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, analizza il ruolo della disciplina del lavoro nella composizione negoziata della crisi d’impresa. Partendo dalla Direttiva Insolvency, che valorizza non solo la tutela dei creditori ma anche la salvaguardia dell’occupazione e del patrimonio immateriale rappresentato dalle competenze dei lavoratori, il testo esamina le norme del Codice della crisi che impongono informazione e consultazione sindacale e regolano le vicende circolatorie dell’azienda. La nuova disciplina si distingue dalla legge fallimentare, che riconosceva ai lavoratori quasi esclusivamente una tutela patrimoniale. Il Codice attribuisce invece rilievo anche agli interessi non patrimoniali, pur mantenendo centrale la tutela dei creditori. Nelle procedure conservative emerge un più equilibrato bilanciamento tra esigenze dei creditori e salvaguardia dei livelli occupazionali, riconoscendo peso anche agli interessi degli altri stakeholder. Il documento “Composizione negoziata della crisi. Profili giuslavoristici”, elaborato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, analizza il ruolo della disciplina del lavoro nella composizione negoziata della crisi d’impresa. Partendo dalla Direttiva Insolvency, che valorizza non solo la tutela dei creditori ma anche la salvaguardia dell’occupazione e del patrimonio immateriale rappresentato dalle competenze dei lavoratori, il testo esamina le norme del Codice della crisi che impongono informazione e consultazione sindacale e regolano le vicende circolatorie dell’azienda. La nuova disciplina si distingue dalla legge fallimentare, che riconosceva ai lavoratori quasi esclusivamente una tutela patrimoniale. Il Codice attribuisce invece rilievo anche agli interessi non patrimoniali, pur mantenendo centrale la tutela dei creditori. Nelle procedure conservative emerge un più equilibrato bilanciamento tra esigenze dei creditori e salvaguardia dei livelli occupazionali, riconoscendo peso anche agli interessi degli altri stakeholder.

Quotidiano Giuridico

L'attestazione dello stato legittimo è attività del privato e non della pubblica amministrazione

16/12/2025 - Per il Tar Campania-Salerno non è configurabile a carico del Comune l'obbligo di attestare la regolarità edilizia di un bene (sentenza n. 1893/2025)

Avvocati negli USA, la National Lawyer Population Survey 2025

16/12/2025 - Il report pubblicato dall’American Bar Association (ABA) offre una fotografia dettagliata della professione legale negli Stati Uniti, evidenziando una crescita moderata e una diversificazione progressiva

La sospensione del procedimento con messa alla prova è ammissibile anche in caso di furto ex art. 624-bis c.p.

16/12/2025 -

La sentenza della Cassazione penale, Sez. V, 28 novembre 2025, n. 38670 procede a una complessiva disamina della giurisprudenza della Corte di legittimità in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e ne traccia le differenze rispetto alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità per confermare l’orientamento secondo cui l’istituto è applicabile per tutti i reati di cui all’art. 550, c. 2, p.p. tra cui il furto punito dall’art. 624-bis c.p.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

Video

IPSOA inPratica Lavoro

IPSOA inPratica Lavoro

Guarda i video
IPSOA inPratica Ademimenti fiscali

IPSOA inPratica Ademimenti fiscali

Guarda i video
No Risk Visure

No Risk Visure

Guarda i video
Lavoro in formazione, tutte le risposte su apprendistato, tirocinio e alternanza scuola - lavoro

Lavoro in formazione, tutte le risposte su apprendistato, tirocinio e alternanza scuola - lavoro

Guarda i video
Percorso di aggiornamento Tributario IPSOA Scuola di formazione

Percorso di aggiornamento Tributario IPSOA Scuola di formazione

Guarda i video
TuttoLavoro Suite

TuttoLavoro Suite

Guarda i video
One FISCALE: la semplicità è una rivoluzione

One FISCALE: la semplicità è una rivoluzione

Guarda i video