IPSOA Quotidiano
Affitti brevi: la soglia imprenditoriale scende a due appartamenti
23/12/2025 - La legge di Bilancio 2026 definisce un nuovo perimetro per le locazioni brevi. Dopo un iter emendativo particolarmente travagliato, che ha visto il susseguirsi di ipotesi di inasprimento delle aliquote, la scelta definitiva è ricaduta sulla riduzione della soglia di imprenditorialità: a decorrere dal 2026, l’apertura della partita IVA si renderà necessaria in caso di destinazione alla locazione breve di più di due appartamenti per periodo d'imposta. La legge di Bilancio 2026 definisce un nuovo perimetro per le locazioni brevi. Dopo un iter emendativo particolarmente travagliato, che ha visto il susseguirsi di ipotesi di inasprimento delle aliquote, la scelta definitiva è ricaduta sulla riduzione della soglia di imprenditorialità: a decorrere dal 2026, l’apertura della partita IVA si renderà necessaria in caso di destinazione alla locazione breve di più di due appartamenti per periodo d'imposta.
Ravvedimento speciale 2025-2026 al via dal 1° gennaio
23/12/2025 - Con la pubblicazione della <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/19/cpb-pubblicati-codici-tributo-ravvedimento-pregressi">risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025</a>, con cui l’Agenzia delle Entrate ha disposto l’istituzione dei nuovi codici tributo, il ravvedimento speciale legato al <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="concordato preventivo biennale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/accertamento-tributario-concordato-preventivo-biennale-riforma-fiscale">concordato preventivo biennale</a> (CPB) entra nella fase operativa. Dal 1° gennaio 2026, i contribuenti che hanno aderito all’accordo con il Fisco per il biennio 2025-2026 possono procedere al versamento dell’imposta sostitutiva prevista per “blindare” le annualità dal 2019 al 2023. Con la pubblicazione della risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025, con cui l’Agenzia delle Entrate ha disposto l’istituzione dei nuovi codici tributo, il ravvedimento speciale legato al concordato preventivo biennale (CPB) entra nella fase operativa. Dal 1° gennaio 2026, i contribuenti che hanno aderito all’accordo con il Fisco per il biennio 2025-2026 possono procedere al versamento dell’imposta sostitutiva prevista per “blindare” le annualità dal 2019 al 2023.
Arriva la ritenuta d'acconto sulle transazioni B2B
23/12/2025 - La legge di Bilancio 2026 introduce una rilevante innovazione nel sistema dei controlli fiscali: l’estensione della ritenuta di acconto ai pagamenti delle fatture elettroniche relative alle operazioni B2B. La misura, finalizzata al potenziamento delle basi informative e al contrasto dell’omessa dichiarazione e del mancato versamento, incide direttamente sulla gestione finanziaria delle imprese e rafforza i meccanismi di compliance fiscale, introducendo al contempo un effetto premiale per i soggetti che aderiscono a modelli di cooperazione rafforzata con l’amministrazione finanziaria. La legge di Bilancio 2026 introduce una rilevante innovazione nel sistema dei controlli fiscali: l’estensione della ritenuta di acconto ai pagamenti delle fatture elettroniche relative alle operazioni B2B. La misura, finalizzata al potenziamento delle basi informative e al contrasto dell’omessa dichiarazione e del mancato versamento, incide direttamente sulla gestione finanziaria delle imprese e rafforza i meccanismi di compliance fiscale, introducendo al contempo un effetto premiale per i soggetti che aderiscono a modelli di cooperazione rafforzata con l’amministrazione finanziaria.
Lavoratrici madri e genitori con tre figli: incentivi per assunzioni e trasformazioni contrattuali
23/12/2025 - La <a target="_blank" title="legge di Bilancio 2026" href="https://www.ipsoa.it/speciali/legge-bilancio">legge di Bilancio 2026</a> introduce incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è previsto un esonero contributivo fino a 8.000 euro annui per i datori di lavoro privati che assumono donne con almeno tre figli e senza impiego regolare da sei mesi. Il beneficio varia in base alla tipologia contrattuale e alla durata del rapporto. Inoltre, viene prevista la priorità nella trasformazione da full time a part time per genitori con tre figli conviventi, con esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per le aziende. Le due misure sono operative dal 1° gennaio 2026. Come funzionano le due misure? La legge di Bilancio 2026 introduce incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è previsto un esonero contributivo fino a 8.000 euro annui per i datori di lavoro privati che assumono donne con almeno tre figli e senza impiego regolare da sei mesi. Il beneficio varia in base alla tipologia contrattuale e alla durata del rapporto. Inoltre, viene prevista la priorità nella trasformazione da full time a part time per genitori con tre figli conviventi, con esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per le aziende. Le due misure sono operative dal 1° gennaio 2026. Come funzionano le due misure?
Previdenza complementare: adesione automatica dal 1° luglio 2026 per i nuovi assunti
23/12/2025 - A decorrere dal 1° luglio 2026 la <a target="_blank" title="legge di Bilancio" href="https://www.ipsoa.it/speciali/legge-bilancio">legge di Bilancio</a> introduce l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori privati di prima assunzione, con esclusione dei lavoratori domestici. Il TFR e i contributi saranno destinati alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, salvo rinuncia entro 60 giorni. L’obiettivo è favorire la diffusione dei fondi pensione, in linea con le raccomandazioni UE e i modelli già adottati in altri Paesi. La misura punta a una maggiore inclusione previdenziale, soprattutto per i giovani, con stime di 100.000 nuove adesioni annue. A decorrere dal 1° luglio 2026 la legge di Bilancio introduce l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori privati di prima assunzione, con esclusione dei lavoratori domestici. Il TFR e i contributi saranno destinati alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, salvo rinuncia entro 60 giorni. L’obiettivo è favorire la diffusione dei fondi pensione, in linea con le raccomandazioni UE e i modelli già adottati in altri Paesi. La misura punta a una maggiore inclusione previdenziale, soprattutto per i giovani, con stime di 100.000 nuove adesioni annue.
Lavoratori affetti da gravi patologie: modalità di fruizione dei permessi retribuiti per esami e cure
23/12/2025 - Nuove istruzioni dall’INPS per l’attuazione della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1062025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000986938SOMM">legge n. 106/2025</a>, che introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2026, un nuovo diritto relativo alla fruizione di permessi retribuiti per visite, esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche. La misura, assistita da indennità economica e copertura previdenziale, rafforza il sistema di tutela dei lavoratori in condizioni di particolare fragilità e attribuisce ai datori di lavoro un ruolo centrale nella gestione operativa del beneficio. Quali sono i requisiti soggettivi e sanitari richiesti? Quali sono le modalità di fruizione dei permessi? Nuove istruzioni dall’INPS per l’attuazione della legge n. 106/2025, che introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2026, un nuovo diritto relativo alla fruizione di permessi retribuiti per visite, esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche. La misura, assistita da indennità economica e copertura previdenziale, rafforza il sistema di tutela dei lavoratori in condizioni di particolare fragilità e attribuisce ai datori di lavoro un ruolo centrale nella gestione operativa del beneficio. Quali sono i requisiti soggettivi e sanitari richiesti? Quali sono le modalità di fruizione dei permessi?
Energy Release 2.0: quando rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto
22/12/2025 - L’OIC ha pubblicato il parere richiesto dal MASE sul trattamento contabile del meccanismo Energy Release 2.0, introdotto dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto-legge 1812023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000954016SOMM">decreto-legge 181/2023</a>. Il documento chiarisce quando le imprese energivore che trasferiscono a terzi gli obblighi previsti dalla norma possono rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto. L’OIC conferma che, per i soggetti che applicano i principi contabili nazionali, i benefici dell’Energy Release sono contabilizzabili già nel 2025, purché il rischio di doverli restituire al GSE sia remoto alla data di chiusura dell’esercizio, secondo i criteri dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 29" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000643898SOMM">OIC 29</a>. Tale valutazione deve basarsi sui fatti successivi al 31 dicembre 2025. La stima del beneficio di competenza può essere effettuata se entro la formazione del bilancio l’impresa ha stipulato un contratto irrevocabile con il soggetto delegato; in alternativa, la stima è possibile solo dopo gli esiti della gara per l’affidamento. L’OIC ha pubblicato il parere richiesto dal MASE sul trattamento contabile del meccanismo Energy Release 2.0, introdotto dal decreto-legge 181/2023. Il documento chiarisce quando le imprese energivore che trasferiscono a terzi gli obblighi previsti dalla norma possono rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto. L’OIC conferma che, per i soggetti che applicano i principi contabili nazionali, i benefici dell’Energy Release sono contabilizzabili già nel 2025, purché il rischio di doverli restituire al GSE sia remoto alla data di chiusura dell’esercizio, secondo i criteri dell’OIC 29. Tale valutazione deve basarsi sui fatti successivi al 31 dicembre 2025. La stima del beneficio di competenza può essere effettuata se entro la formazione del bilancio l’impresa ha stipulato un contratto irrevocabile con il soggetto delegato; in alternativa, la stima è possibile solo dopo gli esiti della gara per l’affidamento.
IFRS sulle rate-regulated activities: EFRAG pubblica una survey per gli operatori dei settori non-energetici
19/12/2025 - L’OIC comunica che EFRAG ha pubblicato una survey rivolta agli operatori dei settori non‑energetici potenzialmente interessati dal futuro principio contabile IFRS X sulle Attività e Passività Regolamentari. L’iniziativa, seguita attivamente dall’OIC, mira a raccogliere informazioni sugli accordi di regolamentazione tariffaria applicati da entità europee operanti nei settori idrico, infrastrutture autostradali e ferroviarie, servizi aeroportuali, servizi postali e altri ambiti regolati diversi da gas ed elettricità. La consultazione, aperta fino al 31 marzo 2026, contribuirà al lavoro preparatorio di EFRAG in vista della richiesta di omologazione dello standard da parte della Commissione Europea nel 2026. L’emissione dell’IFRS X è prevista per il secondo trimestre 2026 e consentirà di rilevare in bilancio attività e passività regolamentate, migliorando la rappresentazione della performance finanziaria delle entità soggette a regolamentazione. L’OIC comunica che EFRAG ha pubblicato una survey rivolta agli operatori dei settori non‑energetici potenzialmente interessati dal futuro principio contabile IFRS X sulle Attività e Passività Regolamentari. L’iniziativa, seguita attivamente dall’OIC, mira a raccogliere informazioni sugli accordi di regolamentazione tariffaria applicati da entità europee operanti nei settori idrico, infrastrutture autostradali e ferroviarie, servizi aeroportuali, servizi postali e altri ambiti regolati diversi da gas ed elettricità. La consultazione, aperta fino al 31 marzo 2026, contribuirà al lavoro preparatorio di EFRAG in vista della richiesta di omologazione dello standard da parte della Commissione Europea nel 2026. L’emissione dell’IFRS X è prevista per il secondo trimestre 2026 e consentirà di rilevare in bilancio attività e passività regolamentate, migliorando la rappresentazione della performance finanziaria delle entità soggette a regolamentazione.
Assirevi, Documento di Ricerca n. 263
19/12/2025 - Aspetti relativi agli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità nel contesto del provvedimento di recepimento della Prima Direttiva Omnibus (C.D. “stop the clock”). Aspetti relativi agli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità nel contesto del provvedimento di recepimento della Prima Direttiva Omnibus (C.D. “stop the clock”).
Conto Termico 2025: le regole GSE per l'efficienza energetica
23/12/2025 - Le nuove regole GSE per il Conto Termico 3.0 2025 spiegano come usufruire degli incentivi fino al 65% per efficienza energetica e fonti rinnovabili. Il documento “Incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, pubblicato dal GSE dopo l’approvazione del decreto MASE del 19 dicembre 2025, illustra le regole applicative del <a target="_blank" title="D.M. 7 agosto 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/27/conto-termico-3-0-incentivi-incremento-efficienza-energetica-produzione-energia-termica-fonti-rinnovabili">D.M. 7 agosto 2025</a> sul Conto Termico, in vigore dal 25 dicembre 2025. Le regole definiscono il funzionamento del meccanismo incentivante, descrivendo soggetti ammessi, interventi e requisiti tecnici, modalità di richiesta, documentazione necessaria, istruttoria del GSE, erogazione degli incentivi, gestione delle modifiche e controlli. Le nuove regole GSE per il Conto Termico 3.0 2025 spiegano come usufruire degli incentivi fino al 65% per efficienza energetica e fonti rinnovabili. Il documento “Incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, pubblicato dal GSE dopo l’approvazione del decreto MASE del 19 dicembre 2025, illustra le regole applicative del D.M. 7 agosto 2025 sul Conto Termico, in vigore dal 25 dicembre 2025. Le regole definiscono il funzionamento del meccanismo incentivante, descrivendo soggetti ammessi, interventi e requisiti tecnici, modalità di richiesta, documentazione necessaria, istruttoria del GSE, erogazione degli incentivi, gestione delle modifiche e controlli.
Contributi riqualificazione energetica ETS: beneficiari e modalità di accesso
23/12/2025 - Nella legge di bilancio 2026 vengono apportate delle modifiche all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535ART30">art. 1-ter</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 392024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535SOMM">D.L. n. 39/2024</a>, inerenti al contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del terzo settore, dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale. Cosa cambia? Nella legge di bilancio 2026 vengono apportate delle modifiche all’art. 1-ter, D.L. n. 39/2024, inerenti al contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del terzo settore, dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale. Cosa cambia?
Confidi: dal 1° gennaio 2026 le domande di proroga del termine per la gestione del contributo
22/12/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale 22 dicembre 2025 che definisce requisiti, termini e modalità per la presentazione delle domande di proroga del termine di gestione del contributo concesso ai confidi. Il provvedimento, attuativo del decreto interministeriale dell’8 agosto 2025, disciplina anche le modalità di restituzione delle risorse del fondo rischi nei casi di mancata richiesta o diniego della proroga. Per presentare l’istanza, il confidi deve essere iscritto agli elenchi previsti dal TUB, essere pienamente operativo e non soggetto a procedure concorsuali, e aver conseguito un valore dell’Indicatore almeno pari a 2 alla scadenza del termine di gestione. Le domande, complete degli allegati richiesti, possono essere presentate dal 1° gennaio 2026 entro 60 giorni dalla scadenza, tramite PEC attiva e registrata. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale 22 dicembre 2025 che definisce requisiti, termini e modalità per la presentazione delle domande di proroga del termine di gestione del contributo concesso ai confidi. Il provvedimento, attuativo del decreto interministeriale dell’8 agosto 2025, disciplina anche le modalità di restituzione delle risorse del fondo rischi nei casi di mancata richiesta o diniego della proroga. Per presentare l’istanza, il confidi deve essere iscritto agli elenchi previsti dal TUB, essere pienamente operativo e non soggetto a procedure concorsuali, e aver conseguito un valore dell’Indicatore almeno pari a 2 alla scadenza del termine di gestione. Le domande, complete degli allegati richiesti, possono essere presentate dal 1° gennaio 2026 entro 60 giorni dalla scadenza, tramite PEC attiva e registrata.
ONLUS: dal 2026 fine dell'anagrafe unica e iscrizione al RUNTS come ETS
23/12/2025 - Con l’entrata in vigore della <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="riforma del terzo settore" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/04/10/enti-terzo-settore-guida-novita-disegno-legge-approvato-camera">riforma del terzo settore</a> dal 1° gennaio 2026 la qualifica di ONLUS cessa definitivamente di esistere con la soppressione dell'anagrafe unica delle ONLUS. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria "cancellazione" nel senso di estinzione, ma di una trasformazione in un nuovo modello giuridico (e cioè in un ente del terzo settore) che consente di continuare a godere di agevolazioni fiscali e di operare nell’ambito del non profit con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 31 marzo 2026. Ma cosa succede se si sceglie di non iscriversi? Con l’entrata in vigore della riforma del terzo settore dal 1° gennaio 2026 la qualifica di ONLUS cessa definitivamente di esistere con la soppressione dell'anagrafe unica delle ONLUS. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria "cancellazione" nel senso di estinzione, ma di una trasformazione in un nuovo modello giuridico (e cioè in un ente del terzo settore) che consente di continuare a godere di agevolazioni fiscali e di operare nell’ambito del non profit con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 31 marzo 2026. Ma cosa succede se si sceglie di non iscriversi?
Revisori della sostenibilità: il CNDCEC ricorda l'avvio della seconda fase del processo di abilitazione
22/12/2025 - Il CNDCEC, con l’informativa n. 191 del 22 dicembre 2025, segnala l’avvio dal 1° ottobre della FASE 2 del processo di abilitazione per l’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità. In particolare, la FASE 2 permette ai revisori legali rientranti nella disciplina transitoria dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">art. 18</a>, comma 4, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.lgs. n. 1252024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.lgs. n. 125/2024</a> di presentare l’istanza di abilitazione, subordinata al conseguimento di almeno cinque crediti formativi nelle materie della sostenibilità maturati nel 2024 o 2025. La RGS ha chiarito il 17 dicembre 2025 che l’istanza potrà essere presentata anche dopo il 31 dicembre 2025, purché i requisiti siano stati acquisiti entro tale data. Il CNDCEC informa inoltre di aver trasmesso al MEF, il 19 dicembre, i dati dei crediti formativi aggiornati al 17 dicembre, con ulteriori invii previsti per gennaio 2026. Il CNDCEC, con l’informativa n. 191 del 22 dicembre 2025, segnala l’avvio dal 1° ottobre della FASE 2 del processo di abilitazione per l’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità. In particolare, la FASE 2 permette ai revisori legali rientranti nella disciplina transitoria dell’art. 18, comma 4, del D.lgs. n. 125/2024 di presentare l’istanza di abilitazione, subordinata al conseguimento di almeno cinque crediti formativi nelle materie della sostenibilità maturati nel 2024 o 2025. La RGS ha chiarito il 17 dicembre 2025 che l’istanza potrà essere presentata anche dopo il 31 dicembre 2025, purché i requisiti siano stati acquisiti entro tale data. Il CNDCEC informa inoltre di aver trasmesso al MEF, il 19 dicembre, i dati dei crediti formativi aggiornati al 17 dicembre, con ulteriori invii previsti per gennaio 2026.
Affitti brevi, aumenti contrattuali, iperammortamento e altro nella legge di Bilancio 2026
22/12/2025 - Novità in materia di affitti brevi. Tassazione agevolata al 5% degli aumenti contrattuali estesa ai contratti rinnovati nel 2024, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33.000 euro. Raddoppio della tobin tax. Estensione della platea delle imprese che dovranno conferire il TFR al Fondo Inps. Modifica della disciplina del nuovo iperammortamento e rifinanziamento del bonus ZES unica e agricoltura. Sono alcuni degli ultimi emendamenti al disegno di legge di Bilancio 2026 approvati dalla commissione Bilancio del Senato. Novità in materia di affitti brevi. Tassazione agevolata al 5% degli aumenti contrattuali estesa ai contratti rinnovati nel 2024, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33.000 euro. Raddoppio della tobin tax. Estensione della platea delle imprese che dovranno conferire il TFR al Fondo Inps. Modifica della disciplina del nuovo iperammortamento e rifinanziamento del bonus ZES unica e agricoltura. Sono alcuni degli ultimi emendamenti al disegno di legge di Bilancio 2026 approvati dalla commissione Bilancio del Senato.
Quotidiano Giuridico
Google sotto inchiesta UE: l'intelligenza artificiale al centro del dibattito antitrust
23/12/2025 - La Commissione Europea apre una seconda istruttoria sull'uso dei dati editoriali e di YouTube per l'addestramento dei modelli generativi
Quando i comportamenti offensivi dei condomini giustificano il recesso del conduttore?
23/12/2025 - L’estraneità del locatore da rumori molesti ed ingiurie non escludono i gravi motivi se sopravvenuti ed imprevedibili (Tribunale di Perugia, sentenza 25 ottobre 2025, n. 1282)
5 film e serie tv legal del 2025 da non perdere
23/12/2025 - Dalle scomparse che rimettono in discussione vecchie indagini ai processi che hanno segnato la storia, passando per studi legali dove l’etica professionale è una sfida quotidiana
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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